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Superbonus, Di Maio: "Posticipare da giugno almeno a settembre l'obbligo del 30%"

Così il deputato romagnolo Marco Di Maio, in vista dell'avvio dell'esame del decreto energia alla Camera al quale, assieme ai deputati di Italia Viva, ha presentato numerosi emendamenti per affrontare anche questo problema.

"Il fermo di tre mesi dei cantieri, conseguente al Decreto anti frodi, rende impossibile il rispetto della scadenza al 30 giugno per l'accesso al Superbonus 110%: una situazione non più sostenibile per le imprese e per i committenti. Occorre un rinvio". Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio, in vista dell'avvio dell'esame del decreto energia alla Camera al quale, assieme ai deputati di Italia Viva, ha presentato numerosi emendamenti per affrontare anche questo problema.

"Posticipare almeno a settembre l’obbligo di eseguire il 30% dei lavori per le case unifamiliari, è possibile farlo già con il Decreto energia approvando il nostro emendamento - spiega -. Il compito del legislatore, infatti, non è solo fare appelli al Governo, ma lavorare affinché i provvedimenti vengano migliorati attraverso l’esame delle Camere. Ecco perchè abbiamo voluto intraprendere questa iniziativa legislativa".

"Ora il governo, se ha intenzione di aprire alla proroga, può affidarsi alla norma che abbiamo proposto - conclude - senza emanare un nuovo e ulteriore decreto, che rischia di complicare ulteriormente le cose e generare nuova confusione. Ci auguriamo che i ministri competenti vogliano accogliere questa proposta concreta e costruttiva e dare, così, una risposta positiva alle richieste di migliaia di imprese e famiglie, i cui lavori rischiano di slittare o saltare per causa non dipendenti da loro". 

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