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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Tagli ai patronati e ai Caf, presidio dei sindacati davanti all'Inps

Giovedì mattina, operatori dei Patronati e dei Caf di CGIL CISL UIL e ACLI insieme a delegati, attivisti sindacali e pensionati hanno tenuto un presidio di fronte alla sede provinciale dell’INPS per protestare contro i tagli a Caf e Patronati previsti dalla Legge di Stabilità.

Giovedì mattina, operatori dei Patronati e dei Caf di CGIL CISL UIL e ACLI insieme a delegati, attivisti sindacali e pensionati hanno tenuto un presidio di fronte alla sede provinciale dell’INPS per protestare contro i tagli a Caf e Patronati previsti dalla Legge di Stabilità.

Durante il presidio una delegazione composta dai Segretari di CGIL CISL UIL, il Presidente di Acli assieme ai Direttori dei Patronati sono stati ricevuti dal Direttore dell’INPS in qualità di soggetto erogatore di servizi e non come soggetto corresponsabile delle scelte del Governo.

In tale occasione la delegazione ha rappresentato le motivazioni che ci portano a sostenere la difesa dei diritti dei cittadini contro i tagli ai Patronati e Caf.

“Dopo la riduzione di 35 milioni lo scorso anno del fondo dei Patronati il Governo ci riprova con un taglio di altri 28 milioni, rendendo impossibile tutelare i cittadini nei loro diritti. Con i Decreti attuativi della Legge di stabilità il Governo non consente più ai Patronati di rispondere in modo gratuito e universalistico alla domanda di accesso ai servizi ed alle tutele di migliaia di cittadini che ogni giorno si rivolgono ai nostri uffici. Venendo a mancare il sistema solidale che i Patronati hanno sempre garantito a pagarne le conseguenze sarebbero ancora una volta i lavoratori i pensionati e le persone più deboli” si legge in una nota congiunta dei sindacati.

“Con il taglio di risorse al Fondo Patronati il Governo si appropria di risorse non sue, ma di una contribuzione che i lavoratori e le imprese versano proprio per costituire il Fondo Patronati e garantire così gratuità e solidarietà di servizi e tutele. Per fermare questo sopruso anche il Comitato  Provinciale INPS ha approvato un ordine del giorno, di cui alleghiamo copia, a sostegno della battaglia per i diritti degli oltre 50.000 cittadini forlivesi che ogni anno si rivolgono presso le sedi dei Patronati per esercitare i propri diritti” si conclude la nota.

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