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Rifiuti nell'inceneritore, Sanzani: "L'efficacia del progetto Alea potrà essere verificata da ottobre"

Lo ha specificato l'assessore all’Ambiente del Comune di Forlì, William Sanzani, rispondendo ad un question time presentato dal capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni

Per il 2019 è prevista una portata di 120mila tonnellate di rifiuti urbani da conferire all’inceneritore di Forlì. Lo ha specificato l'assessore all’Ambiente del Comune di Forlì, William Sanzani, rispondendo ad un question time presentato dal capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Fabrizio Ragni. Sanzani ha specificato che si tratta di un dato che risponde alla prevista pianificazione regionale annua del sistema integrato di rifiuti. "L'efficacia del progetto Alea e l'effettiva diminuzione del rifiuto indifferenziato conferito potrà essere verificata dal prossimo ottobre, quando la Regione Emilia Romagna andrà sulla base dei flussi effettivi a pianificare quelli per il 2020. In quel frangente si potranno valutare con la Regione i relativi flussi da conferire al termovalorizzatore per l’anno 2020". "Non si sa quindi se il termovalorizzatore brucerà di meno - ha replicato Ragni -. Siamo preoccupati. Non bisogna dimenticare che uno degli scopi di Alea è quello di consentire la diminuzione dell'attività dell'inceneritore".

Ragni ha sollecitato una risposta della giunta dopo le affermazioni del presidente di Alea Ambiente, Daniele Carloni, che ha parlato di un conteggio di 1000 tonnellate di rifiuti indifferenziati in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso grazie al porta a porta messo in moto da Alea. "E’ del tutto pacifico, allora, che nonostante gli sforzi dei forlivesi alle prese con il nuovo sistema di raccolta differenziata non vi sarà una riduzione automatica di rifiuti da incenerire e verrà mantenuta la prevista portata di 120mila tonnellate annue di rifiuti urbani ottenuta con l’invio a Forlì di rifiuti provenienti da comuni e province limitrofe", evidenzia l'esponente azzurro.

Conclude il berlusconiano: "Esiste un accordo fra Regione e Comune di Forlì che garantisce l’assenza di trasferimento in città di rifiuti provenienti da fuori Emilia-Romagna, ma non esclude però che la portata sia diversa da quella che Hera ha fissato per sfruttare per far funzionare il termovalorizzatore,  accogliendo nell’impianto di via Grigioni rifiuti provenienti dalle città a noi limitrofe. E questo all’attuale giunta non lo evidenzi mai abbastanza. Come Forza Italia auspichiamo sia possibile rinegoziare con Hera i conferimenti e magari tornare alla potenzialità dell’impianto di incenerimento di più di 10 anni fa che era fissata in 60.000 tonnellate annue. E manteniamo l’obiettivo di invertire la tendenza di questi ultimi anni diminuendo i rifiuti da conferire all’inceneritore, migliorare il servizio di gestione dei rifiuti e ridurre il costo della bolletta per tutti i forlivesi".

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