rotate-mobile
Politica

Tour de France in Emilia-Romagna, la Lega: "Bonaccini continua a spararle grosse"

I parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Lucia Borgonzoni, candidata alle prossime elezioni alla carica di governatore dell’Emilia Romagna, puntano il dito sull’intervista rilasciata dal governatore uscente Bonaccini

“Stefano Bonaccini le spara sempre più grosse in un crescendo di promesse elettorali che non avranno mai seguito. Ieri è stata la volta del Tour de France. Impensabile e impraticabile, e non solo per i costi, portarne la partenza in Emilia Romagna. Bonaccini tuttavia conta su una delle sue capacità più evidenti: assicurare contributi a tutti senza poi mantenere gli impegni e dare per già fatte iniziative che non vedranno mai la luce”.

I parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Lucia Borgonzoni, candidata alle prossime elezioni alla carica di governatore dell’Emilia Romagna, puntano il dito sull’intervista rilasciata dal governatore uscente Bonaccini.

“Già è stata un’impresa, ottenuta certamente non grazie a Bonaccini, portare il Giro d’Italia nella nostra regione, figurarsi il Tour de France. Il problema tuttavia non è quello di puntare alto, ma il continuo ricorso alla propaganda e all’autocelebrazione. Bonaccini scansa le domande scomode evitando ogni concretezza. Pensiamo, per esempio, allo stato disastroso delle strade percorse dai ciclisti, per le quali i milioni messi a disposizione dalla Regione, tutti da verificare, sono noccioline. Forse il governatore dell’Emilia Romagna non digerisce il successo ottenuto da Veneto e Lombardia con i Giochi olimpici invernali del 2026, grazie a un progetto che ha sbaragliato le candidature di paesi avversari e che è stato premiato per l’elevata sostenibilità, i costi ridotti e per il fatto che molti impianti di gara esistono già e devono essere solo risistemati. Le Olimpiadi invernali 2026 saranno una grande occasione di sviluppo per Veneto e Lombardia grazie alla tenacia e alla concretezza dei loro presidenti, non a caso ambedue leghisti, Luca Zaia e Attilio Fontana. Zaia in particolare è stato il grande artefice di questa vittoria dell’Italia e probabilmente Bonaccini vorrebbe, in quale modo, imitarlo. Senza averne capacità e possibilità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tour de France in Emilia-Romagna, la Lega: "Bonaccini continua a spararle grosse"

ForlìToday è in caricamento