Oggi a Rimini alcuni assessori di alcune città dell'Emilia Romagna hanno incontrato per pochi minuti il Ministro Galletti consegnandogli una paginetta di proposte nelle quali vengono richieste talune limitate modifiche all'art.35 dello sblocca Italia, quello che prevede che in Emilia Romagna arrivino rifiuti da ogni dove. All'incontro ho presenziato anch'io" ha dichiarato, portavoce provinciale dei Verdi " e mi spiace che dopo le roboanti proposte di mobilitazione si sia arrivati a proposte così modeste che di fatto ACCETTANO che qui arrivino rifiuti da ogni dove e che le quantità di rifiuti da incenerire nei forni di Hera.  possano crescere del 50%" infatti  Forlì si è limitata a chiedere più soldi ...per favorire attività di raccolta differenziata e riciclo , secondo una logica di scambio : denaro in cambio di inquinamento "

Quello che il Comune di Forlì non dice è che il Ministro è stato chiarissimo : l'Italia è sotto procedura di infrazione e non ci sarà alcuna possibilità di evitare che ai nostri inceneritori arrivino i rifiuti, a meno che non sia il Presidente del Consiglio Renzi a ordinargli di cambiare rotta. uindi il tavolo tecnico con ANCI servirà davvero a poco, l'atteggiamento rinunciatario e dimesso di Forlì giunge , udite udite, a chiedere che il periodo nel quale arriveranno i rifiutai sia provvisorio. " Provvisorio ? - non c'è nulla di più duraturo nel nostro paese delle cose definite provvisorie E' vero che il Ministro ha detto di apprezzare il metodo di confronto propostosfido, non ha messo in discussione in alcun modo quanto l'art.35 prevede e cioè il fatto che Forlì e le altre città dell'Emilia Riomagna diverranno gli inceneritori d'Italia"

Sauro Turroni, portavoce dei Verdi FC