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Ultimo giorno di scuola all’aperto, Di Maio rilancia: "Non è questione politica, ma un regalo ai nostri figli e nipoti"

Il parlamentare Marco Di Maio rilancia la proposta ai sindaci di tutta la Romagna

L'ultimo giorno di scuola tra compagni di classe? "Un'occasione di riavvicinamento sociale per i ragazzi che completano un ciclo scolastico". Così il parlamentare Marco Di Maio, che rilancia la proposta ai sindaci di tutta la Romagna: "Pensiamo che regalare ai nostri figli e nipoti la possibilità di vedersi e salutarsi guardandosi negli occhi prima di cominciare un'altra fase della vita (come lo è passare dalla materna alle elementari, dalle elementari alle medie, dalle medie alle superiori), sia importante per loro2.

“Chi non è d’accordo (ed è legittimo) dice che siamo degli “irresponsabili” perché così si favorirebbe il contagio - aggiunge -, come se ce ne fregassimo della salute dei più piccoli e non solo, come se si fosse dei totali sprovveduti; eh no signori, questa accusa e questo tipo di strumentalizzazione, usatela per altre cose. Da padre, non da parlamentare vi dico che i nostri figli hanno patito e stanno patendo l’isolamento e la mancanza di relazioni con i loro compagni, spesso silenziosamente, molto più di noi".

"Restituire almeno a una parte di loro, a quelli che - spiega - terminano un ciclo scolastico e non rivedranno la gran parte dei propri amici, un giorno per rivedersi significa dare un messaggio educativo di grande potenza sul valore delle relazioni umane. Poi se non lo si vuole fare perché c'è un po' di lavoro in più da svolgere - conclude - per organizzare la cosa o per non dare soddisfazione a chi lo propone, si dica che non si vuole farlo e si usino altre motivazioni; posso capirlo, anche se non condivido. Però lasciamo stare le accuse di irresponsabilità o le accuse di voler esporre grandi e piccini ai rischi sanitari".
 

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