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Unione dei Comuni, Zanetti (Pd): "La strada imboccata è giusta"

Il capogruppo del Pd in Comune, Veronica Zanetti, torna sulla votazione in consiglio per l'Unione dei Comuni, rispondendo alle critiche del capogruppo del Pdl, Alessandro Rondoni

Il capogruppo del Pd  in Comune, Veronica Zanetti, torna sulla votazione in consiglio per l'Unione dei Comuni, rispondendo alle critiche del capogruppo del Pdl, Alessandro Rondoni: “Invece di perdersi dietro numeri, che in realtà parlano da soli, dal momento che  la maggioranza è costituita da 25 persone a fronte della necessità di 27 voti in un caso come questo, in cui è richiesta la maggioranza qualificata (salvo poi 3 assenze giustificate da impegni di lavoro), mi piacerebbe che il Capogruppo Rondoni argomentasse sui contenuti dell’Unione a 15 o spiegasse perchè il Pdl a Forlì ha votato in modo evidentemente difforme da quanto è avvenuto nel resto del territorio, ad esempio nei Comuni amministrati dal centrodestra, dove il sindaco e la maggioranza hanno votato a favore e il Pd all’opposizione pure”.

“L’Amministrazione di Forlì e il gruppo consiliare del Pd credono fortemente in questa operazione, tanto da entrarvi con la volontà dichiarata di mettere a disposizione le proprie competenze e risorse senza assumere un ruolo dominante. - dichiara Zanetti - L’Unione a 15 costituisce un’opportunità e al tempo stesso  una sfida importantissima e coraggiosa che porta avanti il nostro territorio nel suo complesso con la condivisione di tutti i 15 Comuni sin dal maggio 2011. Dapprima in modo volontario e lungimirante, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’Intesa da parte dei sindaci, al fine di individuare un percorso progressivo e condiviso per mantenere ed efficientare i servizi, a fronte dei continui tagli che si abbattono come una scure sui bilanci dei Comuni. In un secondo momento, l’intervento  legge regionale nel 2012 ha normato questo percorso lasciando ai territori, laddove erano in grado di farlo, la possibilità di autodeterminarsi e autorganizzarsi”.

“Il nostro comprensorio ha dato prova concreta di questa volontà e della capacità di misurarsi con la naturale evoluzione della società e dei suoi bisogni, superando logiche campanilistiche o di mera appartenenza politica. Un plauso particolare va ai 15 sindaci che, consapevoli che questa scelta non lederà le singole identità municipali, ma consentirà anche un’omogeneizzazione dei servizi, hanno responsabilmente sostenuto e costruttivamente contribuito alla realizzazione dell’Unione. La strada imboccata è certamente quella giusta”, chiude Zanetti.   

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