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Domenica, 28 Aprile 2024
Verso le elezioni

Urbanistica e nuove lottizzazioni, Rinaldini (centrosinistra): "Iter da sospendere, si valuti prima il rischio alluvionale"

A sostenerlo è il candidato sindaco del centrosinistra, Graziano Rinaldini, che fa sua la richiesta del presidente della Regione, Stefano Bonaccini

“Attualmente a Forlì sono in corso di approvazione Accordi Operativi che interessano diverse aree della città nelle quali sono previsti nuovi interventi urbanistici sulla base di progetti presentati prima dell’alluvione di maggio e redatti secondo mappe di rischio e di previsioni non più attuali. Per questo motivo, nell’ottica del principio di precauzione, è necessario sospendere gli iter che sono in procinto di essere sottoposti all’esame della Giunta e o del Consiglio Comunale, in attesa che si acquisiscano e si esaminino le nuove documentazioni sul rischio idraulico delle aree interessate e sia arrivata a compimento la definizione del nuovo Piano di Protezione Civile, non più rimandabile. Solo dopo le necessarie verifiche e la nuova classificazione del territorio comunale, relativa al rischio alluvionale, si potrà valutare se e come riprendere l’iter delle nuove lottizzazioni”. A sostenerlo è il candidato sindaco del centrosinistra, Graziano Rinaldini, che fa sua la richiesta del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di fermare le nuove costruzioni nelle aree alluvionate dopo l’incontro con sindaci, amministratori, rappresentanti delle parti sociali, delle imprese e delle realtà associative della Provincia di Forlì-Cesena.

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“Del principio di precauzione dovrà tenere conto il Piano Urbanistico Generale, come aveva chiesto anche il Comitato unitario Vittime del Fango, Piano che è in corso di elaborazione e che a Forlì, a differenza di Cesena, deve ancora essere approvato - prosegue Rinaldini -. L’attuale regime urbanistico, previsto dalla legge regionale n. 24 del 2017, in questi anni è stato prorogato più volte per permettere ai Comuni di adeguarsi alla nuova normativa e transitoriamente la legge regionale ha dato la possibilità di attuare le previsioni di espansione dei precedenti Piani Urbanistici. Possibilità che, per i Comuni alluvionati, cesserà il prossimo 3 maggio 2024. Dopo tale data sarà possibile consumare non più del 3% del territorio ma solo dopo l’approvazione del nuovo Pug".

“I drammatici eventi di maggio impongono senza tentennamenti un approccio alla pianificazione del territorio radicalmente diverso dal passato - conclude Rinaldini - che privilegi non il consumo di suolo ma la riqualificazione e la rigenerazione del patrimonio già esistente in zone sicure. Occorre una visione che tenga inevitabilmente conto di quanto avvenuto e che sia proiettata al futuro per la sicurezza dei cittadini e dell’intero territorio”.

La replica di Bentivogli (Lega)

Sulla questione interviene il segretario forlivese e vice capogruppo della Lega, Albert Bentivogli: "Come prima cosa vogliamo dire che, a seguito degli eventi del maggio scorso, oggi siamo tutti preoccupati, soprattutto chi amministra, per le zone urbanizzate e in previsione considerate a rischio alluvione. È nostro dovere ricordare, però, che le nuove aree costruite in città sono frutto della delibera del consiglio comunale del dicembre 2017 con cui il Partito Democratico votò a favore per la realizzazione di 97 nuove aree commerciali in città. Fanno quindi sorridere oggi le preoccupazioni ambientaliste del centrosinistra, considerando che l’approvazione della suddetta delibera arrivò, casualmente, una settimana prima di quella regionale sul consumo di suolo. Le affermazioni di Rinaldini appaiono quindi più come propaganda distorta e poco convincente, piuttosto che vero interesse per il nostro territorio. L’amministrazione comunale ha sempre prestato la massima attenzione a questo tipo di problematiche e continuerà a farlo soprattutto in un momento storico delicato, soprattutto dal punto di vista ambientale, come quello che stiamo vivendo. È già in programma e sarà nostra premura prestare la massima attenzione a tutte le zone e i quartieri della città considerati a rischio alluvione. Il candidato Rinaldini, anziché dare suggerimenti all’attuale amministrazione sulle zone a rischio alluvione, si preoccupi piuttosto di sollecitare la Regione affinché la messa in sicurezza dei fiumi e dei territori montani avvenga in maniera tempestiva".

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