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Via Emilia veloce Forlì-Cesena, c'è il via libera del Consiglio ai primi due lotti

Per il segretario territoriale del Pd, Valentina Ancarani, si tratta di "un primo passo concreto per la realizzazione di questo nuovo collegamento da cui si parla da tempo

Via libera dal Consiglio comunale al primo e secondo lotto del collegamento veloce tra Forlì e Cesena con 18 voti favorevoli, nove astenuti ed un contrario. Il sindaco Davide Drei al termine della votazione ha commentato soddisfatto: "Maggioranza compatta, e schiacciante, in consiglio comunale per la convenzione tra i Comuni di Forlì e Forlimpopoli per la realizzazione della Strada di collegamento veloce. La nuova via Emilia, tra Forlì e Cesena, è più vicina". "L'obiettivo era non perdere i sette milioni di euro di fondi comunitari Fsc", ha sottolineato l'assessore all'Urbanistica, Francesca Gardini, aggiungendo che questo primo stralcio non preclude una progettualita' piu' ampia, con meta Cesena. Anche se non esiste ancora un accordo in merito tra i due Comuni, Regione e Anas.

E proprio del mancato confronto con la città malatestiana in materia di collegamenti si è lamentato anche Luigi Sansavini del Partito democratico. Il progetto complessivo, ha proseguito l'assessore, supera quello dell'Emilia Bis da 248 milioni di euro, di cui "98 ancora da reperire a carico della Provincia e 140 in project financing", con due caselli. Già in campagna elettorale, ha ricordato, si decise di andare verso una "viabilita' leggera", sfruttando quella esistente con un progetto da 50-60 milioni di euro e un minore impatto ambientale. Da una parte la via Emilia storica destinata al traffico leggero e liberata da quello pesante, con in prospettiva anche una pista ciclabile. E dall'altra la "viabilita' veloce sulla via Emilia bis". Per quanto riguarda il collegamento con Ravenna, invece, le ipotesi sono due: "L'ammodernamento della statale 67 o una Cervese alternativa". Sul tema e' stato sottoscritto un accordo territoriale che ne indicava il percorso, ha concluso Gardini sottolineando che l'amministrazione "non e' ferma", tra i 75 milioni di euro ottenuti per la tangenziale e i sette per il collegamento con Forlimpopoli.

Per il segretario territoriale del Pd, Valentina Ancarani, si tratta di "un primo passo concreto per la realizzazione di questo nuovo collegamento da cui si parla da tempo. Non ci sono dubbi da parte nostra sul fatto che tra Forlì e Cesena sia necessaria una viabilità migliore e più scorrevole, quindi meno inquinante".L'esponente Pd ha sottolineato come si tratti di "un progetto alternativo alla via Emilia-bis, meno costoso e meno impattante sul piano ambientale, che andrà a migliorare il problema del traffico in via Costiera e via Del Bosco". "Non fermiamoci qui. E' un primo passo fondamentale, ma resta da finanziare una parte consistente di questo collegamento e abbiamo bisogno che gli enti abbiamo l'obiettivo condiviso per trovare i fondi. Serve un impegno reale e concreto. Non ci serve un collegamento veloce Forlì-Forlimpopoli. Serve un accordo a quattro tra i Comuni che insistono lungo l'asse e che si presentino compatti in Regione". "E' una grande sfida, dentro un piano di sviluppo su scala romagnola", ha evidenziato Ancarani.

Per il capogruppo della Lega, Daniele Mezzacapo, che ha annunciato l'astensione al voto del Carroccio, "può essere un progetto importante, ma manca ancora l'accordo diretto tra i vari comuni interessati dal progetto. Siamo in una fase embrionale e manca un progetto omogeneo. Siamo favorevoli, ma con diverse riserve, perchè ci sono diversi coni d'ombra". Contrario Davide Minutillo di Fdi che ha stigmatizzato come la Regione "non ascolti le esigenze del territorio". Mentre da Forza Italia, ha spiegato Vanda Burnacci, è arrivata "un'astensione benevola, un incoraggiamento a fare di piu'". Per Mario Peruzzini di Forli'Sicura è un voto che "fa ridere", nonostante non ritenga l'opera una priorita', "perdere un'occasione sarebbe sciocco".

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