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"Sblocca Italia", Lauro Biondi (FI): "Il mio 'no' alle 'sceneggiate' del Pd"

Lauro Biondi, consigliere comunale di Forza Italia, motiva così il suo voto contrario alla mozione che è stata approvata nell'ultima seduta del consiglio comunale.

“Sono talmente convinto della necessità di porre un freno all'ipotesi che rifiuti di tutta Italia vengano inceneriti a Forlì che avevo scritto un testo che impegnava la giunta ad attivarsi con qualsiasi iniziativa, e dunque forme di proteste anche radicali, per scongiurare l'aumento di portata dell'inceneritore Hera. Un proposito che mai al mondo la giunta Drei avrebbe potuto accogliere e che non è stato accolto". Lauro Biondi, consigliere comunale di Forza Italia, motiva così il suo voto contrario alla mozione che è stata approvata nell'ultima seduta del consiglio comunale.

“Sono il primo ad essere favorevole a fermare l'articolo di legge dello 'Sblocca Italia' che consente di far giungere da fuori regione i rifiuti da bruciare nell'inceneritore di Forlì, ma che questo non sia un proposito che la giunta di centrosinistra - retta in materia ambientale dal duo Bellini-Drei , eredi diretti dell'ex sindaco Balzani – può sbandierare con coerenza è altrettanto pacifico", aggiunge Biondi.

A parere dell'esponente di Forza Italia "si tratta di un'operazione di facciata che sul tema rifiuti-inceneritore mostra tutto l'immobilismo e la debolezza politica degli amministratori forlivesi e degli esponenti locali del Pd che fino a ieri si sono guardati bene dal chiedere ad un esponente del loro stesso partito,il presidente della giunta Regionale, Bonaccini, di impugnare il decreto 'Sblocca Italia' al pari di altre regioni governate da coalizioni di ogni colore politico: Abruzzo, Campania, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto".

“E questa debolezza politica dell'attuale amministrazione – aggiunge Biondi - è stata sbandierata dallo stesso assessore all'Ambiente Alberto Bellini che in seduta di consiglio comunale ha chiesto il voto alla mozione facendo appello ad una scelta unitaria per far sentire più forte la voce di Forlì, evidentemente ampiamente inascoltata in Regione e Parlamento! Per non parlare del fatto che nel Pd vivono due anime: pro Hera e contro Hera che hanno determinato la confusione gestionale che ben conosciamo: raccolta rifiuti porta a porta che procede a rilento e inceneritore pronto a ricevere 'scarti' da tutta Italia, soprattutto dal Sud”.

“Ecco le ragioni che hanno portato la giunta Drei ed il pd di Forlì a respingere il mio testo ed ecco nel dettaglio le motivazioni che mi hanno spinto a prendere le distanze dal loro documento, troppo debole e confuso. E agli amici dell'opposizione che hanno votato l'ordine del giorno proposto dal Pd suggerisco maggiore attenzione”: conclude l'esponente azzurro.  

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