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Zattini e Rossi: "I due sindaci Pd di Forlì e Cesena non si rivolgono la parola". Ma Drei e Lucchi smentiscono

Così la pensano i due candidati sindaci del centrodestra - Andrea Rossi per Cesena e Gian Luca Zattini per Forlì - che, nel pomeriggio di martedì hanno organizzato l'iniziativa "Cesena - Forlì andata/ritorno"

I rapporti tra Forlì e Cesena al centro della polemica elettorale. L'attacco arriva da una nota congiunta dei due candidati di centro-destra delle due città. "Cesena e Forlì sono due realtà che, nell'interesse del territorio, devono dialogare costantemente". Così la pensano i due candidati sindaci del centrodestra - Andrea Rossi per Cesena e Gian Luca Zattini per Forlì - che, nel pomeriggio di martedì hanno organizzato l'iniziativa "Cesena - Forlì andata/ritorno", un focus trasversale sugli interessi comuni delle due città al voto.

"Nell'ultima legislatura - spiega Andrea Rossi - i sindaci dei due comuni, non hanno mai dialogato tra di loro. Un atteggiamento di chiusura che il territorio ha pagato a caro prezzo. Con Zattini, invece, vogliamo stringere da subito un patto di collaborazione per pianificare un'agenda lavori che affronteremo insieme una volta eletti. Il Pd in questa campagna elettorale ha parlato tante volte di 'Sistema Romagna' e poi Lucchi e Drei, in questi anni, non si sono neppure rivolti la parola".

Una presa di posizione che tuttavia ha trovato la pronta reazione dei due sindaci, che hanno firmato una nota congiunta. Così Drei e Lucchi: "Purtroppo, per alcuni, le campagne elettorali paiono essere il “porto franco della bugia gratuita”. Ma, permettendosi di affermare che “Drei e Lucchi non hanno mai dialogato tra di loro ed in questi anni non si sono neppure rivolti la parola”, Andrea Rossi e Gianluca Zattini oltrepassano plasticamente il segno della decenza, dando l’idea dello stato confusionale nel quale si trovano i due candidati del centrodestra a trazione leghista delle nostre città. Intanto perché la loro è una menzogna vera e propria, poiché è sotto gli occhi di tutti i forlivesi ed i cesenati come sul sistema dei servizi più preziosi per il nostro territorio - quelli sanitari, di trasporto, di gestione dell’acqua pubblica, dell’Università -, ma anche dal lato del fair play sportivo, Cesena e Forlì abbiano non solo dialogato, ma sempre scelto assieme - nell’interesse dei cittadini -, anche coordinandosi con Ravenna e Rimini. Per giungere a questi obiettivi condivisi tra di noi c’è stata dialettica? Certamente, come accade quando ci si rispetta e ci si stima, anche partendo da visioni inizialmente diverse". 

"Quel che poi non si capisce, è come sia possibile addirittura permettersi di entrare nel merito di rapporti personali tra di noi che, lo sanno tutti coloro che hanno occhi per vedere, sono in realtà cordiali e tutto meno che formali. 
Ma da due candidati pronti a sottoscrivere patti e protocolli quando ancora sono ben lontani dal poterlo fare poiché, è bene ricordarlo, toccherà ai cittadini il 26 maggio decidere se a loro sarà riservato questo privilegio, forse non ci si poteva attendere molto di più..."


 

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