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Dal Togo il cotone per la realizzazione di indumenti unici: si riaccende una vetrina nel cuore del centro storico

CuciAmore e Cuori Grandi hanno co-costruito una sinergia tale da essere due facce di una stessa medaglia, in cui l’attività umanitaria è promotrice di continuo nutrimento dei progetti

L'associazione "Maria Bianconi" di Faenza riaccende la vetrina al civico 25 di Corso Diaz, nel cuore del centro storico di Forlì. "È con questa grinta nel cuore che abbiamo la gioia di condividere la nostra prossima apertura - annunciano dal team di "CuciAmore" -. Torniamo a Forlì, sempre con la formula Temporary Store, rimanendo aperti per tutta la primavera e l’estate". Il giorno di apertura è fissato per mercoledì 27 dalle 15:30 alle 19:30, mentre sabato 30 sarà aperto tutto il giorno, dalle 9:30 alle 12:30 e nel pomeriggio a partire dalle 15:30 per l’inaugurazione.

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Grazie alla scintilla creativa di Maria Teresa Dal Pozzo, nel 2015 è nata a Faenza l’Associazione Maria Bianconi, centrata su un duplice intento, promuovere l’arte del cucito, rinascita per l’anima e vita di una scuola di sartoria, spazio e tempo in cui cucire nuovi rapporti e creare, punto dopo punto, l’abito adatto a sé stessi, con quel filo sottilissimo che appartiene a tutta l’umanità dando il via alla bellezza di questa antica arte. Nel 2019 si è compiuta la sintesi e la Scuola di Cucito, con il nome CuciAmore, diventando un progetto umanitario, che, per alcuni mesi dell’anno si è trasferito nel cuore dell’Africa occidentale, nel Togo, in un villaggio dell’entroterra di nome Amakpapé, all’interno della missione Cuori Grandi Onlus.

CuciAmore e Cuori Grandi hanno co-costruito una sinergia tale da essere due facce di una stessa medaglia, in cui l’attività umanitaria è promotrice di continuo nutrimento dei progetti. "È progressivo il consolidamento di un’economia circolare che sostenga ed alimenti la Scuola di Cucito, attraverso una percentuale delle “vendite” dei capi ed accessori realizzati dall’atelier-solidale di CuciAmore e da contributi, donazioni private e realizzazione di progetti nel sociale - viene illustrato -. È importante per noi chiarire il concetto della vendita, in quanto ogni nostra creazione è intesa come una vera e propria donazione, poiché come Associazione di promozione sociale è fondamentale dare valore al gesto del dono che ogni persona compie".

L’opera creativa del progetto CuciAmore, spiegano dal team, "è nata per risvegliare le potenzialità intrinseche di ogni donna grazie alla maestranza sartoriale come strumento che illumina la volontà dell’animo umano. Verità che s’intende portare in ogni luogo del Mondo, in viaggio nell’Africa e lungo l’Italia, nell’unicità e solidarietà". Il progetto CuciAmore crea abbigliamento ed accessori moda unici e coloratissimi, caratterizzati dall’uso di tessuti Wax, 100% cotone, proveniente dal Togo, simbolo e vita del popolo africano, impiegando maestranze europee ed africane con finalità sociali ed umanitarie.

"Siamo un gruppo di donne che attualmente opera all’interno dell’Associazione e abbiamo nel cuore lo sviluppo e diffusione del valore che questo progetto porta con sé - sottolineano -. "Quanto di buono riusciamo ad ottenere è sprecato se non viene condiviso con gli altri” in particolare con chi ne ha più bisogno e se l’arte del cucire può donare gioia e serenità, allora è un meraviglioso dovere ed un ineluttabile piacere condividere questa arte, valorizzarla in una risorsa, trasformarla in un’opportunità per portare lavoro, emancipazione, realizzazione e dignità".

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