Dal periodo giolittiano al secondo dopoguerra, le trasformazioni di Meldola in un libro: "La genesi della nostra contemporaneità"
Dal sindaco Cavallucci "un grande ringraziamento a Davide e a tutti coloro che hanno contribuito a questa opera di alto profilo scientifico"
Prende il nome di "Meldola 1900 - 1950 - La Modernità desiderata" il nuovo lbro scritto dal meldolese Davide Canali e realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Meldola, dell’Accademia degli Imperfetti e dell’impresa edile GF Group. Venerdì scorso si è svolta la presentazione alla presentazione del sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci, dell'assessore alla Cultura Michele Drudi, e del professor Ulisse Tramonti, già docente ordinario di Progettazione Architettonica presso l’Università di Firenze e Presidente di ATRIUM, tra le massime autorità a livello nazionale e internazionale nel campo dell’architettura del Novecento.
“La modernità desiderata” è il risultato di una ricerca sulle trasformazioni del tessuto urbano che hanno riguardato Meldola e il suo territorio nella prima metà del Novecento, avviata da Canali nel 2013 con una mostra storico-documentaria nel 2013 e una prima pubblicazione realizzata nel 2017 con il sostegno dell’Accademia degli Imperfetti. Il libro illustra attraverso un ampio repertorio di documenti, progetti e fotografie, circa mezzo secolo di opere e realizzazioni che dal periodo giolittiano, attraverso quello fascista, fino alla ricostruzione del secondo dopoguerra, hanno segnato un momento di svolta nella storia della città meldolese.
Dal sindaco Cavallucci "un grande ringraziamento a Davide e a tutti coloro che hanno contribuito a questa opera di alto profilo scientifico, che testimonia un profondo amore per Meldola e la sua storia, permettendo a noi tutti di conoscere una parte importante del nostro passato e la genesi della nostra contemporaneità".
