"Alea, la magagna è stata comunicata all'ultimo. Metterò il cartello 'affitasi' sul bidone"
Ho letto la segnalazione di Paolo sul vostro giornale e, condividendola in toto, vorrei integrarla con un’altra osservazione: una piccola utenza, quale negozietto di abbigliamento, ufficio ed altre attivita’ che non producono rifiuto secco (il negozio di abbigliamento produce un po’ di spazzatura, l’ufficio produce solo carta riciclabile ed altri che adesso non mi vengono in mente) come fara’ a riempire 3 contenitori obbligatori da 120 litri (kg 60 circa secondo calcolo Alea) con un costo di 15 euro per un totale di 45 euro solo con la spazzatura? O sono dei ciussoni e buttano tutto per terra per poi spazzarla, o hanno il negozio e l’ufficio in mezzo ad un campo arato (180 kg di spazzatura sono tanti), Anche a me sembra molto assurdo, utenze di questo genere hanno al massimo 3-4 sportine all’anno di spazzatura, e devono pagare tre svuotamenti obbligatori da circa 15 euro l'uno. In questo caso sorge il problema inverso a quanto normalmente sollevato nelle riunioni: “E se altri mettono il rifiuto secco nel mio contenitore?”. Queste piccole utenze dovranno mettere un cartello con scritto “Si affitta contenitore a metà prezzo Alea” per poter rientrare almeno di un 50% di cio’ che obbligatoriamente devono pagare senza utilizzo. Mi sembra molto assurdo e contrario a quanto decantato nella varie riunioni “si paga quanto si produce”… alla faccia del risparmio, alla faccia dell’equita’ tanto decantata. A tutti gli effetti concordo con Paolo che questa e’ una ulteriore quota fissa mascherata come variabile ma venduta però con obbligo di acquisto. E questa novita’ e’ saltata fuori nell’ultima riunione tenutasi nel comune di Castrocaro in data 19-09-2018…. Prima tutti credevano di avere i contenitori gratuiti: alla faccia del gratuito, dobbiamo pagare anche se non utilizziamo il servizio.
Valter Valentini (Castrocaro)