Organizzati anche di domenica per soccorrere un uccellino: grazie ai volontari
Lo scorso 23 aprile, era una domenica, assieme a mia figlia ci siamo imbattuti in uno storno visibilmente ferito per strada, in zona Ca’ Ossi. L’uccello razzolava per terra, senza riuscire a prendere quota e sarebbe stato presto preda di un gatto che gironzolava intorno. Attraverso la centrale della Polizia Municipale e dei volontari che si occupano dell’ambulanza veterinaria (che purtroppo non svolge servizio anche per i volatili) sono riuscito ad entrare in contatto col dott. Dall’Osso, veterinario di Faenza, che con molta professionalità mi ha indirizzato ad una volontaria della Lipu di Forlì, a cui ho portato l’animale ferito, che lo ha preso subito in cura. Probabilmente, da quanto mi hanno spiegato, allo storno non si è spezzata un’ala, come credevo, ma deve aver urtato contro il vetro, procurandosi una sorta di danno neurologico per la botta. Mia figlia, una bimba di 5 anni, è stata molto contenta di essere stata utile all’uccellino ferito.
Vorrei ringraziare tutti coloro che si dedicano, come volontari, a quest’attività. A parte il vigile della centrale della Municipale, che è in servizio retribuito (e che, nonostante la questione apparentemente non importante, si è prodigata con professionalità per mettermi in contatto con del personale specializzato), non è per niente facile per dei volontari essere organizzati anche la domenica pomeriggio per ricevere chiamate di emergenza e gestirle con così grande efficienza come è avvenuto, il tutto in modo gratuito. Per questo a queste persone mando il mio ringraziamento pubblico, dicendo loro che rappresentano la parte migliore del nostro Paese, che di buono ne ha da vendere.
Fabio