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Quel bike sharing che deve crescere ancora

I servizi legati alle biciclette sono strategici per la mobilità sostenibile, ma l'Italia può e deve fare di più (e anche Forlì)

Niente da fare per l’Italia. Nonostante la naturale vocazione del Belpaese per le due ruote a pedali, non c’è nessuna città nostrana tra quelle che possono vantare il più alto tasso di penetrazione del sistema di 'bike-sharing'. Parola dell’Institute for transportation and development policy (Itdp) di New York, che ha condotto una ricerca, includendo 400 città di 5 continenti dove si stanno mettendo in pratica sistemi per implementare la condivisione delle biciclette.Lo studio - raccolto nella prima guida “The bike share planning guide”, edita dall’Itdp, contenente le best-practices adottate nelle città che offrono questo tipo di servizio ai cittadini – rivela che le 7 città più avanti in questo senso sono Barcellona, Lione, Città del Messico, Montreal, New York, Parigi e Rio de Janeiro.

Il servizio, racconta lo studio, risolve in particolare il problema dell’ultimo miglio da percorrere senza auto per chi arriva in città in treno o con gli autobus e deve raggiungere il luogo di lavoro. È un servizio rapido, ideale per viaggi brevi e c'è enormemente bisogno nelle città, spiegano gli autori della nuova guida. “Un sistema ideale per migliorare lo stato dell'ambiente e ridurre il numero di miglia percorsi in automobile - spiega Colin Hughes, direttore del National policy and project evaluation dell'Itdp -.

Ad esempio i 22.000 membri del car sharing di Washington hanno ridotto il numero di miglia fatti in auto di 4,4 milioni all'anno e molti studi dimostrano che 20 minuti di bicicletta al giorno hanno un impatto significativo sulla salute mentale e fisica”. A dare la fotografia precisa del dato italiano – decisamente molto migliorabile – è la Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Attualmente in Italia sono attivi circa 130 sistemi di bike sharing con una prevalenza nei Comuni del Nord e del Centro rispetto al Sud. In particolare le regioni in cui si rileva una maggiore presenza del bike sharing sono: Emilia Romagna (19) – Piemonte (16) – Veneto (15) – Lombardia (13). Seguono Marche, Puglia, Liguria e tutte le altre regioni, escluse Campania, Calabria e Basilicata.In particolare a Forlì il servizio di bike sharing “C’entro in bici”- che è piuttosto ben radicato nelle zone dell’Emilia e del Veneto – mette a disposizione 60 bici, dislocate in vari punti della città. Come dire, è una buona partenza, ma c’è ancora tanto da pedalare...

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