rotate-mobile
Sport

Serie D, doccia fredda per il Forlì: Yabre non firma. La delusione del ds: "Si è rimangiato la parola data"

l direttore sportivo Oberdan Melini ha svelato i retroscena: "Ci tengo a stigmatizzare il comportamento del ragazzo in questa vicenda"

Doccia fredda per il Forlì. All'ultimo il forlivese Abdul Yabre ha rinunciato ad indossare la maglia biancorossa. Il direttore sportivo Oberdan Melini ha svelato i retroscena: "Ci tengo a stigmatizzare il comportamento del ragazzo in questa vicenda. È vero che non vi era una regolare firma sul contratto, ma c'era molto di più. Una parola data ed una stretta di mano data al presidente nel suo ufficio". Alle 9 la retromarcia del giocatore con una telefonata del procuratore. "Si è rimangiato la parola data - afferma Melini -. Ora vedremo di confrontarci con la società per trovare profili di una certa importanza".

La delusione è forte: "Mi spiace che il ragazzo si sia comportato così, è anche forlivese ma non aveva mai giocato a Forlì. Spiace che preferisca andare al Lumezzane e che si sia disattesa la parola data. Tra persone civili e persone d’onore deve valere di più una stretta di mano che una firma apposta su un documento. Questa è la cosa che più mi amareggia, noi ci siamo fidati di lui". Il ragazzo ha giustificato la propria decisione al direttore sportivo affermando che i suoi genitori lo hanno indirizzato verso una proposta economicamente migliore, quella appunto del Lumezzane: "Giovedì il presidente gli ha ulteriormente concesso un premio legato ai tre mesi che avremmo passato assieme, e ci eravamo già accordati sul fatto che poteva andare in Lega Pro in qualsiasi momento".

I numerosi infortuni degli ultimi giorni avevano portato la società a tentare l’acquisto di Yabre, anche solo fino a gennaio: “A centrocampo siamo molto contati e l’innesto di Yabre aveva lo scopo di andare a tamponare questa situazione di emergenza momentanea. Adesso mi confronterò con la proprietà e vediamo se nei prossimi giorni ci saranno profili di una certa importanza che possono fare al caso nostro".

Melini in conclusione di conferenza ha ringraziato la società e lanciato un messaggio ai tifosi: “Voglio ringraziare la Società, in particolare Stefano Fabbri, Gianfranco Cappelli e Marco Casadei perché hanno acconsentito di fare gli ultimi innesti che hanno dato una struttura tecnica importante alla squadra. Mi sembrano ingenerose le accuse da parte di alcuni tifosi che vengono mosse nei confronti della Società e dei dirigenti. E’ vero che si viene da una brutta retrocessione, e che a inizio stagione abbiamo parlato di un anno di transizione. Ma non vogliamo porci limiti e cercheremo di fare un campionato importante”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Serie D, doccia fredda per il Forlì: Yabre non firma. La delusione del ds: "Si è rimangiato la parola data"

ForlìToday è in caricamento