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A Forlì due giorni di lavori dei dirigenti AICS

Due giorni di lavori e meeting a Forlì per AICS, Associazione Italiana Cultura Sport, i cui dirigenti si trovano in città per discutere di politiche sociali, e di iniziative rivolte al mondo dello sport

Due giorni di lavori e meeting a Forlì per AICS, Associazione Italiana Cultura Sport, i cui dirigenti si trovano in città per discutere di politiche sociali, e di iniziative rivolte al mondo dello sport, del turismo e temi di attualità per il nostro Paese. “Governo ed opposizione non stanno dando segnali incoraggianti per risolvere i problemi che affliggono l’Italia in questo periodo di difficoltà economica, che si sta portando con sé una vera e propria crisi sociale del nostro Paese –afferma Bruno Molea, forlivese, oramai da 6 anni alla guida di AICS in Italia-. E negli ultimi tempi sembra che sia cosa vana per l’associazionismo ed il volontariato programmare strategie, interventi e progetti, quando questi vengono boicottati dalla scure “unilaterale” del Governo”.
 
Per questo all’ordine del giorno degli incontri in programma al Grand Hotel Forlì, dove si svolgono i lavori della Direzione Nazionale AICS ci saranno le emergenze sociali di oggi, mettendo allo studio proposte di turismo sociale, iniziative volte all’integrazione nei confronti di disabili, terza età, immigrati, e categorie deboli che ancora oggi trovano nelle organizzazioni no profit e di volontariato un punto di riferimento sempre più importante di fronte al vuoto istituzionale.
 
         “Il Terzo Settore in Italia è destinato, soprattutto in questa situazione di difficoltà strutturale, ad acquisire sempre più peso ed a configurarsi come un mondo di imprese sociali, recuperando (anche se per motivi di emergenza e non certo per effetto di una spontanea evoluzione) il divario che lo separa dagli altri paesi europei. Se la crisi globale frena i tradizionali status economici, l’associazionismo no profit assume forme sempre più evolute, professionalizzate e specialistiche di privato sociale, affermando il primato della solidarietà e della condivisione” conclude Molea.
 
         AICS, organizzazione che da cinquant’anni opera in tutta Italia attraverso attività che coinvolgono oltre 850mila associati, è nata come ente di promozione sportiva e progressivamente ha ampliato il proprio raggio d’azione verso la sfera del tempo libero inteso come tempo a disposizione dell’individuo per la propria crescita personale. Oggi l’Associazione si dedica ad organizzare iniziative di solidarietà, di promozione culturale, di sensibilizzazione verso l’ambiente, di attenzione verso gli emarginati ed i diversi, di formazione e in ambito turistico, promuovendo strategie di politiche rivolte ai giovani, arrivando sino al sostegno di strutture di promozione sociale e di volontariato
 

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