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A Montegranaro è scesa in campo una Unieuro con gli attributi. E Rush si è riscattato

I biancorossi hanno tirato fuori gli attributi nella serata che li ha visti orfani di Pierpaolo Marini, ko da domenica dopo la distorsione alla caviglia, e Davide Bruttini, costretto a dare forfait per un blocco all’anca

Coach Sandro Dell'Agnello aveva chiesto ai suoi continuità e determinazione dopo l'amara sconfitta al Palafiera contro Caserta. La risposta non si è fatta attendere. L'Unieuro 2.015 ha vinto meritatamente contro Montegranaro, trovando l'urlo vincente con la tripla di Klaudio Ndoja a tre secondi dalla sirena. I biancorossi hanno tirato fuori gli attributi nella serata che li ha visti orfani di Pierpaolo Marini, ko da domenica dopo la distorsione alla caviglia, e Davide Bruttini, costretto a dare forfait per un blocco all’anca. Erik Rush si è fatto perdonare la battuta a vuoto contro la Juve, chiudendo la serata con 23 punti e 31 di valutazione (cinque assist e sei rimbalzi totali). L'americano dal passaporto svedese è stato tra i trascinatori della compagine biancorossa, efficace in attacco (50% da due e ben 67% da tre con un 4 su 6), quando in difesa, limitando James Thompson (17 punti e 31 di valutazione). E che dire di Jacopo Giachetti, 32 minuti in campo, 14 punti, sei assist e quattro rimbalzi difensivi: il play ha diretto l'orchestra, servendo palle pesanti a Davide Benvenuti (23 punti ed una tripla ad obiettivo) e dando il la all'azione che ha regalato la vittoria ai romagnoli.

Ndoja, indemoniato come non si era mai visto in questo inizio di stagione, ha timbrato 20 punti, 9 dei quali arrivati da sei tentativi da tre, l'ultimo dei quali un bacio alla retina. Nonostante una bomba importante nell'ultimo quarto sul 78 a 74, Mo Watson è stato autore di un'altra prova al di sotto delle aspettative, a tratti in difficoltà in fase difensiva. A Montegranaro la reazione del collettivo è comunque arrivata. Forlì lancia un chiaro messaggio a Verona in vista del big match di domenica all'ora di pranzo. Concentrata e determinata questa Unieuro 2.015 può fare paura a chiunque. Ma è necessaria trovare continuità. Mercoledì, contrariamente alle precedenti sfide, il primo quarto è stato travolgente, mentre tra il secondo e il terzo periodo Forlì è riuscita a contenere la rimonta dei padroni di casa nonostante un calo difensivo, trascinati da un super Davide Bonacini. L'abbraccio di gruppo a fine match dice tutto sulla compattezza della squadra. Domenica i biancorossi avranno come sempre bisogno del sesto uomo, il Palafiera, per chiudere in bellezza una settimana impegnativa. 

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