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MotoGp, Dovizioso tranquillizza tutti dopo l'operazione: "Non sento molto dolore"

Andrea Dovizioso tranquillizza così i suoi fan all'indomani dell’infortunio subito domenica pomeriggio durante una gara di motocross sulla pista di Monte Coralli, a Faenza

"L’operazione è andata bene". Andrea Dovizioso tranquillizza così i suoi fan all'indomani dell’infortunio subito domenica pomeriggio durante una gara di motocross sulla pista di Monte Coralli, a Faenza. Il portacolori della Ducati è stato operato alcune ore più tardi al Policlinico di Modena a seguito a seguito di una consultazione con il Professor Giuseppe Porcellini. Nel corso dell'intervento è stata fissata una placca alla clavicola infortunata in modo da velocizzare così il suo recupero in vista della prima gara MotoGP 2020 a Jerez.

L’operazione è durata circa 1 ora ed è stato eseguito dal professor Porcellini, insieme con il professor Luigi Tarallo, il prof. Fabio Catani, direttore dell’Ortopedia e Traumatologia del Policlinico e il dottor Andrea Giorgini. Con loro il dottor Fabio Gazzotti, anestesista dell’Anestesia e Rianimazione 2, diretta dalla dottoressa Elisabetta Bertellini. Dal punto di vista tecnico l’intervento è ben riuscito. Per quanto riguarda i tempi di recupero si confida in un suo rapido ritorno alle competizioni già dal primo gran premio stagionale. Dovizioso è già stato dimesso lunedì mattina e potrà iniziare il percorso riabilitativo con sessioni di fisioterapia.

Il pilota forlivese, che sarà dunque presente al Gran Premio di Spagna il prossimo 19 luglio, si è dichiarato sicuro di per poter arrivare al primo appuntamento di Jerez nelle migliori condizioni. Commenta il forlivese: "Desidero innanzitutto ringraziare l’equipe medica che ha eseguito così velocemente il mio intervento: non sento molto dolore e questo mi rende molto ottimista. Sono rientrato a casa e mi organizzerò per programmare la mia riabilitazione. Sono convinto che in queste settimane potrò pienamente recuperare ed essere in perfetta forma per il primo GP 2020 a Jerez".

Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse, spegne sul nascere la polemica circa la necessità del forlivese di cimentarsi nella prova sullo sterrato: "Anche se sappiamo bene che il motocross è un’attività che presenta diversi rischi, avevamo comunque concesso ad Andrea di partecipare a questa gara regionale, perché ci aveva spiegato di aver bisogno di ritrovare quegli stimoli e sensazioni che solo una vera competizione può dare. D’altra parte il motocross è anche la disciplina con cui molti dei piloti MotoGp si allenano regolarmente, per cui alla fine dobbiamo essere sollevati dal fatto che l’infortunio non abbia avuto gravi conseguenze e che Andrea potrà essere regolarmente al via del campionato 2020 a Jerez".

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