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MotoGp, Dovi a 360 gradi alla Gazzetta: "Emozionare i tifosi è una fortuna enorme"

Andrea Dovizioso si è aperto a 360 gradi in un forum con i tifosi aperto dalla "Gazzetta dello Sport" e diretto dal giornalista Paolo Ianieri

"Mi mancava trasmettere emozioni ai tifosi. E quest'anno ci sono riuscito". Andrea Dovizioso si è aperto a 360 gradi in un forum con i tifosi aperto dalla "Gazzetta dello Sport" e diretto dal giornalista Paolo Ianieri. Il forlivese della Ducati è reduce dal terzo posto del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, lasciando così Misano con 199 punti, a pari merito col vincitore Marc Marquez. "DesmoDovi" vede il cammino per l'iride lungo ed insidioso: all'appello mancano Aragon, Motegi, Phillip Island, Sepang e Valencia.

"Non ho pensato ad un fioretto in caso di vittoria del campionato, è troppo presto - ride il forlivese -. A Misano molti tifosi mi hanno incitato a vincere il titolo, ma mancano ancora molte gare. Siamo ancora nel vivo del campionato e non stiamo pensando agli ultimi dettagli o alla strategia per l'ultima gara". Il portacolori della Ducati, come già ribadito nel post gara di Misano, non ha saputo indicare una pista "amica" per la rossa: "Quest'anno le gomme la fanno da padrone e finchè non si scende in pista non si conosce il livello di competitività. Fare pronostici è quasi impossibile. In molti tracciati dove in passato abbiamo fatto fatica negli ultimi anni siamo stati competitivi. L'esempio è quello di Misano, dove siamo andati vicini alla pole. Credo che possiamo essere veloci fino alla fine. Bisognerà lottare con un Marquez ed una Honda molto forti, senza dimenticare il duo Vinales-Yamaha. E un errore sottovalutarlo".

Dovizioso ha parlato del rapporto con gli altri piloti: "Sono una persona molto tranquilla, che non vuole avere problemi in generale nella vita e tanto meno con gli avversari in pista. Non mi metto di "traverso". Ho un buon rapporto con Marc, con Maverick e Valentino. Sportività e rispetto sono fondamentali". Parole positive anche per il compagno di squadra Jorge Lorenzo: "Non ci sono stati problemi, lui ha il suo carattere con pregi e difetti che non mi toccano. Posso fare il mio lavoro tranquillamente. Gli anni con Andrea Iannone non sono stati rilassanti, va meglio con Jorge". Lo 04 ha scoperto tanti tifosi che lo sostengono: "Vincere le gare mi ha permesso di vedere le emozioni che ho trasmesso. E questo mi mancava. E' uno dei motivi perchè ti alleni e prendi rischi. Emozionare la gente è una fortuna enorme".

Dovi è un pilota molto ragionerie, ma quest'anno si è mostrato anche particolarmente aggressivo: "Ho un casco con due cavalli, uno nero ed uno bianco. Sono molto razionale anche quando ottengo risultati molto importanti. Quindi sono più un pilota di testa che di cuore, però ho scoperto che per uno che ragiona non è facile lasciarsi andare. Se lavori bene capisci quando puoi osare di più e quest'anno ce l'ho fatta in varie situazioni. A Misano, ad esempio, non ho pensato al mondiale. Non ero al top ed ho rischiato di cadere. Non ho avuto il braccino. Su se stessi c'è sempre margine di miglioramento. Così come la moto. C'è un'evoluzione continua. E' un continuo adattamento. Tutto è fondamentale per ottenere un risultato".

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