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Venerdì, 19 Aprile 2024
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MotoGp, "Petrux" scalpita. Dovizioso in affanno. Marquez se la ride e scappa

Il tutto alla vigilia del round del Sachsenring, in Germania, dove da sempre il pluri iridato spagnolo è stato autore di prove di forza. Ad Assen si è vista una Ducati in forte difficoltà col caldo

Il gap di punti che separa Andrea Dovizioso dalla vetta del campionato 2019, sempre più nelle mani di Marc Marquez, è lievitato a 44. Il tutto alla vigilia del round del Sachsenring, in Germania, dove da sempre il pluri iridato spagnolo ha vinto a mani basse. Ad Assen si è vista una Ducati in forte difficoltà col caldo e il "marziano" ne ha approfittato per aggiungere benzina sulla sua fuga verso l'ottava perla mondiale. Dovizioso, che ha preso il quarto posto del Gran Premio d'Olanda come un bicchiere mezzo pieno, ha ribadito che non c'è nulla di nuovo e di essere consapevole dei limiti della Desmosedici, che soffre i tracciati con i lunghi curvoni.

Ma è un dato di fatto che il due volte vice campione del mondo sta attraversando un periodo poco felice. Ed è dal Gran Premio di Francia che sente il fiato sul collo del compagno di squadra ed amico Danilo Petrucci. A Le Mans il primo corpo a corpo col ternano a chiudere terzo alle spalle della rossa numero 04. Al Mugello Petrucci ha forzato, prendendosi il gradino più alto del podio e Dovizioso chiudere addirittura terzo dietro Marquez. A Barcellona la sfortuna si è abbattuta sul forlivese, messo ko nell'incidente multiplo innescato da Jorge Lorenzo. Ma l'asfalto di Assen ha restituito un Petrucci più pimpante. Il ternano scalpita; è in attesa di mettere la firma sul rinnovo contrattuale con la casa di Borgo Panigale e, come lui stesso ha confessato si trova in una situazione "tra incudine e martello".

Portare risultati, ma allo stesso tempo non intralciare i piani del vicino di box. Tradotto: c'è poca serenità e serve chiarezza. Una situazione già vista nel 2017, quando accanto a Dovizioso c'era Jorge Lorenzo, arrivato con i galloni di capo squadra. In quell'anno di grazia l'ex campione del mondo della 125cc era arrivato a giocarsi il titolo all'ultima gara di Valencia, forte anche di ben sei vittorie. Da allora Ducati ha puntato sul forlivese. "Desmo Dovi" ha strappato dopo una lunga trattativa il prolungamento fino al 2020, mettendo alle strette Lorenzo costretto a migrare alla Honda al fianco di Marquez. Ora la casa bolognese si ritrova a gestire nuovamente due "galli nel pollaio". "Petrux" si trova nella scomoda situazione di far valere tutto il suo potenziale, ma allo stesso tempo di non "rovinare" i piani dello 04, sul quale Ducati ha puntato per spodestare Marquez.

Dalla Francia in poi Petrucci ha totalizzato 67 punti contro i 49 del forlivese ed in campionato sono divisi da 8 punti (116 a 108). La caduta di Barcellona ha di fatto rovinato i piani di Dovizioso. La strategia attendista e della "formica", ovvero quella di prendere più punti possibili per non lasciare scappare il "joker", è di fatto saltata. Servirà quindi il Dovizioso versione 2017 già da questo weekend tedesco, su una pista nella quale il romagnolo ha sofferto, e non poco nel 2018 (chiuso al settimo posto). Per continuare a coltivare il sogno mondiale serve quindi mettere il naso davanti a Marquez e cominciare a tornare sul gradino più alto del podio. La vittoria manca dal primo round del Qatar. Svoltare non sarà facile, ma è necessario per non dire "ci riproveremo il prossimo anno".

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