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Venerdì, 29 Marzo 2024
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MotoGp, prima giornata di test a Jerez. Dovizioso va fortissimo, poi cade e va in Clinica Mobile

In casa Ducati, oltre alla valutazione del nuovo telaio, ha destato curiosità le alette montate sul codone della Desmosedici di Alvaro Bautista

Rovinosa caduta per Andrea Dovizioso nella prima delle due giornate di test MotoGp a Jerez De La Frontera, nel sud della Spagna. Il forlivese, dopo aver fatto segnare il miglior parziale nel primo settore, è incappato in una scivolata alla curva 5 a circa un quarto d'ora dalla conclusione dei lavori, venendo portando in Clinica Mobile per una radiografia alla mano sinistra per verificare se ci sono conseguenze. "Siamo stati molto veloci, anche con le gomme usate, e quindi sono contento - commenta Dovizioso -. Purtroppo a fine turno sono caduto alla curva 5 mentre stavo migliorando il mio crono e mi sono fatto male al pollice sinistro. Per fortuna non sembra ci sia nulla di rotto e se giovedì il dolore sarà sopportabile continuerò il nostro programma di lavoro perché abbiamo bisogno di confermare ancora dei nuovi particolari".

Prima di finire sulla ghiaia il vicecampione del mondo 2017 e 2018 aveva portato la sua Desmosedici al secondo posto a 217 millesimi dal compagno di squadra Danilo Petrucci, autore del miglior crono in 1'37"968. In casa Ducati si lavora per migliorare la percorrenza in curva: oltre alla valutazione del nuovo telaio, ha destato curiosità le alette montate sul codone della Desmosedici di Alvaro Bautista (nono), sceso in pista nella veste di collaudatore al posto di Michele Pirro.

A sorpresa il terzo tempo è stato della Honda LCR di Takaaki Nakagami, a 380 millesimi dalla Ducati del pilota ternano. Completano la top five Maverick Vinales (Yamaha) e l'iridato Marc Marquez (Repsol Honda), che hanno accusato un gap di 408 e 549 millesimi. Jorge Lorenzo continua il suo apprendistato con la Honda, lavorando sull'ergonomia di guida e lamentando scarso feeling all'anteriore. Lo spagnolo, che dovrà essere operato al piede destro infortunatosi in occasione dell'incidente di Aragon, ha già ottenuto delle modifiche nella seduta e nella zona del copri serbatoio.

Attardato Valentino Rossi, lontano dalla top ten e solo 17esimo a 1.596 dal best lap. Definitivamente scartato il motore 2018, il nove volte campione del mondo, così come il compagno di squadra Vinales, ha a disposizione due M1 con le nuove configurazioni. Una è più efficace col freno motore, l’altra invece si distingue in accelerazione. In Yamaha si opta per la prima configurazione, ma, ha evidenziato il pesarese ai microfoni di Sky "non c’è una grossa differenza rispetto alle prestazioni del 2018. Quelli che ci erano davanti lo sono ancora ora. Siamo veloci con la gomma nuova, ma dopo 5 e 6 giri caliamo. E' questo che dobbiamo risolvere". Quanto al riferimento cronometro, "ho avuto dei problemi con le gomme nuove che stavo provando". Bene Franco Morbidelli, sesto con la Yamaha del team Petronas; 11esimo Andrea Iannone con l'Aprilia (per lui una scivolata) e 14esimo il rookie "Pecco" Bagnaia con la Ducati Alma Pramac.

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