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Il bilancio 2014 dell’associazione culturale Otello Buscherini. Grandi progetti per il 2015

Spicca la partecipazione all’11° edizione dell’Old Time Show, la mostra-scambio di auto e moto d’epoca tenutasi a marzo nei padiglioni della Fiera di Forlì

Un 2014 spumeggiante per l’Associazione “Otello Buscherini” di Forlì, impegnata nel mantener vivo il ricordo del grande campione di motociclismo, scomparso il 16 maggio 1976 sul circuito toscano del Mugello. Il bilancio del sodalizio capitanato da Luciano Sansovini, detto Righetto è fortemente in attivo, a partire dalle molteplici iniziative culturali intraprese durante l’anno. Spicca la partecipazione all’11° edizione dell’Old Time Show, la mostra-scambio di auto e moto d’epoca tenutasi a marzo nei padiglioni della Fiera di Forlì.

Nello stand allestito dall’associazione è stato possibile ammirare le leggendarie Malanca 125cc e 50cc che issarono l’asso forlivese ai vertici del motociclismo mondiale. Sempre in quella sede, il presidente, ha presentato il nuovo libro su Otello Buscherini. Ideato e coordinato dallo stesso Sansovini in collaborazione con Luigi Rivola, Marco Masetti e Alberto Garavini, il volume, che è dedicato al giovane pilota Alessandro Cappelli e a Gilberto Giorgetti, recentemente scomparsi, racconta per immagini la breve ma straordinaria parabola sportiva dell’indimenticabile campione nativo di Cà Ossi.

Si va dalle prime corse da cadetto ai successi nelle gare valide per il campionato del mondo, per approdare alla corsa fatale sul circuito toscano, con sequenza fotografica della drammatica caduta alla curva dell’Arrabbiata che costò la vita al pilota. Il modo più coerente per ricordare Otello Buscherini è correre e vincere nel suo nome. E qui emerge l’eccellenza prettamente sportiva dell’Associazione “Otello Buscherini”, con la partecipazione a gare per moto d’epoca.

E’ un impegno che hanno onorato nel migliore dei modi i piloti Davide Rossi e Luciano Sansovini. Rossi ha letteralmente dominato il Campionato Italiano Classiche GP 500 in sella ad Aermacchi HD 350 del Team Alessandro Cappelli, preparata dal tecnico Elio Cappelli. Davide, che nel 2013 aveva già vinto il campionato italiano 250, sempre su Aermacchi Harley Davidson, si è persino migliorato, trionfando nella categoria superiore.

Da par suo, l’indomito “Righetto” ha corso nella classe 750 Classiche con una moto Guzzi preparata dal tecnico Carlo Cagnani. Intenzioni bellicose anche per l’appena avviato 2015: oltre a cimentarsi nelle competizioni sportive, l’associazione intitolata al leggendario “Tarantola” parteciperà al 12° Old Time Show, in programma dal 7 all’8 marzo prossimi, con uno stand dedicato a piloti e team romagnoli protagonisti delle ruggenti gare motociclistiche degli Anni 70.

Righetto e C. troveranno tempo e modi per ricordare anche il grande campione ravaldinese Mario Preta, a 60 anni esatti dalla scomparsa. Preta, soprannominato Gnafin, morì tragicamente la mattina del 30 luglio 1955 a Senigallia, cadendo dall’inseparabile “Morini Rebello 175cc” durante una ricognizione del circuito cittadino. A tradire lo sfortunato campione fu la pioggia: il pilota forlivese sbandò a forte velocità su una pozzanghera all’uscita dalla curva che gli sarebbe stata fatale.

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