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Unieuro, la legge di Black: Treviso ko allo scadere 72-71

Blackshear a 3" mette il cesto del successo romagnolo sulla De' Longhi. Prova di carattere e cuore contro una delle favorite del girone Est. Da elogi la sfrontatezza di Paolin e la grinta di Crockett.

Vincere è bello. Se lo fai piegando una delle più forti del campionato, ancora di più. Se poi il cesto del successo lo metti allo scadere, allora è un tripudio. Finita sotto anche di 12 punti (55-43) a inizio ripresa, Forlì risorge, ispirata dalla sfrontatezza di Francesco Paolin e dalla grinta pirotecnica di Jaye Crockett, per piegare Treviso nelle ultime azioni di gara. Lo fa con un cesto della sua stella, Wayne Blackshear – cesto di pura potenza, in entrata e controtempo – a 3” dalla sirena; lo strappa difendendo sulla rimessa costringendo il miglior talento tricolore in circolazione, Davide Moretti, a scagliare la palla decisiva fuori campo. Per Forlì un successo che vale doppio, per le condizioni precarie generali (Pierich e Bonacini out; Vico lontano dalla versione top, idem Ferri) e perché Treviso è una squadra che farà parecchie vittime in futuro.

Unieuro Forlì-Treviso, le emozioni del match in un click

La partita – Il quintetto è per Unieuro, quello pensato in estate: Ferri, Vico, Crockett, Blackshear e Rotondo. Garelli non si vuol farsi sorprendere e cala subito la zona 3-2. Vico intraprendente, mette la tripla del 5-2 (2'30”). Moretti e Perry finalizzano a stretto giro la crescita dell’intensità trevigiana: 7-10, 4'30”. Rinaldi sferza dalla lunga (9-13, 6') una Forlì che patisce dietro e in attacco va a strappi. Il perimetro regala dolori (Saccaggi, 10-18) e l'ennesima distrazione sui cambi uomo (a cesto Malbasa) costringono Garelli al primo time-out. La spazzolata incattivisce i biancorossi. Paolin gasa il PalaGalassi servendo assist per Jaye e Black (invece freddino dalla lunga) percuote in entrata: 17-20 (9'10”). Al 10' è 17-22 ma Forlì c'è, o almeno ci prova. DeCosey fuori a lungo, mostra la vera forza della De' Longhi: il blocco italiano, che di americani può persino farne a meno. Il tris di talenti Moretti, Negri, Saccaggi si scambiano il ruolo di protagonista per un avvio nerissimo per l'Unieuro: -10, 19-29 in 2'. Gli esterni De' Longhi fanno a fette la difesa, scardinano i raddoppi. Paolin chiama la rimonta infilando una tripla di pazzia: 24-31, 14'. Dopo minuti a carburare specie lato difesa e un’opportuna sfuriata da coach Garelli, si mostra anche Infante, utilissimo dai 5 metri (26-31). La febbre sale anche se il totem Ancellotti non molla lo scettro a rimbalzo offensivo (4 al 20'). Per arginare lo strapotere sotto, buoni effetti li dà il gioco con il doppio lungo. Forlì ora viaggia più degli ospiti, sempre fermi al palo e sempre in attesa dell'apporto dei loro USA. Rotondo, in gancio chiama l'aggancio (il terzo fallo di Rinaldi in attacco è ulteriore giubilo) firmato da Jaye che si prende di rabbia la scena del finale. Infilzando il sorpasso e, a fil di sirena, ruba la sfera a metà campo al play De' Longhi e inchioda una schiacciata a mulinello che profuma di Nba. L'Uni è avanti 39-34. Tutt’altra pasta rispetto ai 5 minuti a cavallo dei quarti. Treviso rientra dagli spogliatoi con la calma dei forti. Ancellotti si fa vedere e con 4 punti a filo, azzera il gap (39-40, 22'). L'Uni è in bambola, non è lucida né paziente: per gli ospiti è una manna, anche perché DeCosey e Perry cominciano a mostrarsi. Proprio Perry, di rapina, ingrassa il break di 2-13 in 4', 41-47. Black fuori dai giochi, Vico ostinato quanto spuntato, fanno il paio a una difesa davvero poco puntuale sul perimetro. Fantinelli libera la mina del +11, 41-52 (25') che diventa +12, 43-55. Black, innescato da Paolin (5 punti in serie) riattizza il fuoco romagnolo mai davvero sopito: 52-59, 28' dopo tap-in dell'immancabile Crockett. L’Unieuro dimostra carattere e voglia di non mollare. Ferri finalmente sbattezza l'arco nel tabellino di Forlì del secondo tempo: sono braccia alzate al cielo di tutti i 3200 forlivesi presenti, anche perché l'Uni ora è a -4, 54-59 (29'). Il playmaking di Forlì non riesce a sfruttare la flessione degli uomini di Pillastrini che al III restano avanti, 56-61. L’ultimo giro di valzer è una somma di passioni. Rotondo e Black da 6,75 rimettono Forlì in scia: 62-63. Seguono minuti di indecisioni che inchiodano il punteggio fino al calo fisico generale, specie di Black (sempre sul parquet) rischiano di tagliar le gambe ai biancorossi. L’allarme arriva da un antisportivo discutibile dato a Rotondo e dai liberi di Negri: sono punti che regalano un preziosissimo +6 alla De' Longhi, 62-68 (34'). DeCosey sbaglia l’appoggio del ko, Paolin ancora di follia la mette da 3 (65-68, 35') e il gioco è di nuovo da rifare. Nella bolgia del PalaGalassi neppure il tecnico per simulazione a Vico a 3'27” dalla sirena, fa deragliare l’Unieuro. E’ Crockett che si assegna la palma del salvatore, rubando palla e guadagnandosi un antisportivo buono per il sorpasso: 70-69 (a 2'16”). Seguono colpi a salve – in campo sono tutti sulle ginocchia – fino a 23” dai titoli di coda. Negri punisce (70-71) forzatura di Blackshear. Dopo il time-out d’obbligo la palla spetta proprio all’ala di Chicago che s’incunea di potenza in area e in controtempo firma il vantaggio 72-71. Altro stop ma i 3” restanti non bastano a Moretti per trovare la via del canestro e Forlì esulta.

Pallacanestro 2.015 - Treviso Basket 72-71

(17-22; 39-34; 56-61)

UNIEURO FORLI' – Rotondo* 8, Vico* 6, Paolin 9, Ferri* 4, Bonacini ne, Infante 4, Thiam ne, Blackshear* 20, Crockett* 21, Pierich ne. All. L. Garelli
DE' LONGHI TREVISO – Perry* 9, Moretti* 9, Malbasa 2, Barbante ne, Fantinelli* 10, Saccaggi 7, Rinaldi 5, Negri 11, Poser ne, Ancellotti* 8, DeCosey* 10. All. Pillastrini

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