I Tigers perdono a Roma contro la LUISS 93-79 (26-18; 16-22; 28-16; 23-23) e lasciano sul campo universitario non solo i 2 punti ma anche il vantaggio nello scontro diretto. Il calendario propone però subito l’occasione per un pronto riscatto: mercoledì, con palla a due alle ore 20:30, al VillaRomiti arriva Catanzaro. In caso di vittoria contro i calabresi, La Global Sistemi Forlì potrebbe essere ancora in corsa per il sesto posto. E’ un risultato onesto, quello che accompagna i giocatori negli spogliatoi a fine partita. Molti i meriti della LUISS, gagliarda, combattiva e letale sotto canestro; ma i Tigers ci hanno messo del proprio, soprattutto nell’approccio. Errore da non commettere se di fronte c’è una squadra giovane, affamata e bene allenata.

La Global Sistemi rincorre per tutto il primo tempo: in affanno sotto le plance, di fronte alla terribile coppia Ramenghi-Beretta; stranamente imprecisa al tiro. Il primo quarto, che si chiude sul 26-18, vede i Tigers tirare con 1/8 da 3, ed essere annichiliti a rimbalzo 14-2! Solo l’intensità di Villani, 14 punti nel solo secondo quarto, ed il buon impatto nel match di Cicognani, fanno sì che al termine del primo tempo le squadre siano divise da un’incollatura.

Al rientro in campo i Tigers appaiono fiaccati per le energie profuse nel primo tempo, complice anche la buona difesa capitolina nei primi 20 minuti. Coach Paccariè cambia il tema tattico della partita e lancia i piccoli alzando i ritmi. La Global Sistemi va fuori giri, pur trovando spazi in area, ma non riuscendoli a sfruttare a dovere. Il +14 maturato così dai giovani universitari, diventa un fardello troppo pesante per Rombaldoni e compagni e, quando a 8 minuti dalla sirena Fontecchio esce per un infortunio alla caviglia destra, sembrano calare i titoli di coda sul morale degli arancioneri. Titoli di coda che di lì a breve caleranno anche sul match, col massimo vantaggio LUISS che si concretizza nel + 23, con la tripla di Scuderi dell’ 87-64 al 37’33”. Le bombe in serie di Ghirelli e Myers nell’ultimo minuto e mezzo di partita sono buone solo per le statistiche e profumano, quasi, di beffa.