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Buscherini in stile “Roubaix”, ben 140 ciclocrossisti per il 6° Trofeo Zanetti

Il 6° Trofeo Zanetti passa in archivio anche per i notevoli numeri di partecipazione, che, fra amatori ciclocrossisti e bikers degli Enti della Consulta e ciclocrossisti delle categorie giovanili della FCI, ha superato la significativa cifra di 140 competitori

La pioggia caduta domenica mattina ha reso più significativa una giornata che chi ama ogni espressione dello sport della bicicletta non potrà dimenticare. Il 6° Trofeo Zanetti, bellamente organizzato dall’omonimo Team al Polisportivo Buscherini di Forlì, ha impreziosito il consolidato “Festival del ciclismo fuoristrada” del sodalizio, con una novità che sarà destinata a far scuola, o perlomeno è questo il patrimonio innovativo che giungerà ai dirigenti ciclistici, in direzione della propaganda verso l’uso dilettevole e/o agonistico della bicicletta.

Alle 11, 30, infatti, con l’appoggio organizzativo del Gruppo Sportivo “Pantani Corse”, una trentina di bambine e bambini hanno dato vita al Wild Child, una prova promozionale su mini-bici di ogni tipo, senza classifica alcuna, ma solo di divertimento in mezzo al fango. Ne è uscito uno spettacolo denso di significati e, perché no, di speranza, che ha portato in Forlì, uno spaccato di quelle immagini esaltanti e onnipresenti nei dopocorsa delle grandi prove ciclocrossistiche del Belgio, la terra di religione ciclistica per eccellenza al mondo.

"E vedere questi giovanissimi in mezzo al fango, cosparsi di terra come fossero alla “Roubaix”, aiutati oltre che dagli operatori-appassionati dell’organizzazione, anche dai rispettivi genitori, è stata una emozione profonda, impagabile - evidenziano gli organizzatori -. Un inno, ci si permetta, ai valori intensi di questo sport. Ed un sentito grazie, va ai professionisti Matteo Montaguti (AG2R), Alessandro Malaguti (Vini Fantini Nippo) e all’under 23 Giacomo Bravi (Calzaturieri Montegranaro), che sono uniti in esibizione ai giovanissimi aiutando costoro col più pieno spirito promozionale".  

Ma il 6° Trofeo Zanetti passa in archivio anche per i notevoli numeri di partecipazione, che, fra amatori ciclocrossisti e bikers degli Enti della Consulta e ciclocrossisti delle categorie giovanili della FCI, ha superato la significativa cifra di 140 unità. Notevoli anche i dati tecnici usciti dalle gare. La prova amatoriale di ciclocross, è vissuta agli inizi sul duello fra i modenesi Davide Montanari (Max Team) e l’ex professionista Michele Paletti (Cicli Paletti).

Montanari, davvero un grande specialista, ha poi preso il sopravvento, vincendo con autorevolezza. Nella seguente gara di mountain bike, che ha visto la partecipazione, fra gli altri, anche dell’ex professionista Eddy Serri, il ravennate Marco Firmiani (Sambi Team) ha avuto la meglio sul meldolese Mattia Capece (US Forti e Liberi), autore però di una impresa da sottolineare: prima della prova sulle ruote grasse, infatti, aveva ottimamente partecipato anche a quella di cross. Ottime indicazioni anche dalle prove di ciclocross delle categorie giovanili della FCI, che hanno evidenziato il talento e lo spessore più che buono, del lucano Emanuele Fidanzio (Re-Cycling Bernalda) e del modenese Elia Lolli Giordano (Team Jaccobike Sassuolo), rispettivamente dominatori fra gli juniores e gli allievi.

Fra gli esordienti di 2° anno, il successo è andato al reggiano Gabriele Spadoni (Team Barba). Fra le donne successi delle toscane Greta Bruguier (Centurion Vaude) fra le junior, Catalina Gangan (Tonino Lamborghini) fra le allieve e Sara Dal Pozzo (Tonino Lamborghini) fra le esordienti di 2° anno.. I titoli regionali in palio nel 6° Trofeo Zanetti Team, riservati agli esordienti e donne esordienti di Primo anno sono andati a Tommaso Bettuzzi (Baby Team Jaccobike) e Chiara Cavallini (Tonino Lamborghini).

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