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Ciclismo, il Giro d'Italia si avvicina: l'Androni pronta a stupire, ci sarà anche Montaguti

Il Giro d’Italia 2019 scatterà l'11 maggio da Bologna con una cronometro, per concludersi a Verona (con un’altra cronometro) domenica 2 giugno

Conto alla rovescia per il via del Giro d'Italia 2019. Al via della massima corsa a tappe nazionale per l’Androni Giocattoli Sidermec ci sarà anche il meldolese Matteo Montaguti, affiancato dal romagnolo Manuel Belletti e da Mattia Cattaneo, Miguel Florez, Marco Frapporti, Francesco Gavazzi, Fausto Masnada e Andrea Vendrame. La squadra diretta da Gianni Savio è reduce da un mese di aprile assolutamente eccezionale, con vittorie in successione. Il Giro d’Italia 2019 scatterà l'11 maggio da Bologna con una cronometro, per concludersi a Verona (con un’altra cronometro) domenica 2 giugno. Sicuramente l’Androni Giocattoli Sidermec sarà tra le assolute protagoniste della corsa rosa. Nel 2018 al Giro stabilì un piccolo record, mandando in fuga almeno un corridore in ogni tappa.

Il Giro in Romagna

A partire da Bologna, da cui la “Corsa Rosa” partirà l’11 maggio, passando per Riccione, Ravenna, Modena, Carpi e la Repubblica di San Marino, tutte località di arrivo o partenza di una tappa. “Il Giro d’Italia rappresenta un sogno, il viaggio lungo il Paese che incanta ogni anno appassionati e sportivi e che nell’edizione 2019 vedrà l’Emilia-Romagna con i suoi territori grande protagonista - afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini - Questo è anche il coronamento di un impegno forte a favore della pratica sportiva, che abbiamo messo al centro delle nostre politiche. Certi che lo sport possa essere un’occasione di crescita equilibrata per i più giovani, di incontro e aggregazione per la cittadinanza, di sviluppo per le comunità locali. Un impegno il nostro che si è mosse lungo tre direttrici: aumentare il numero delle persone che fanno sport, di base oltre che agonistico; promuovere grandi manifestazioni, anche di livello internazionale sul nostro territorio; investire sulla rete impiantistica per avere strutture più funzionali, belle e sicure. E a questo riguardo - chiude Bonaccini - ricordo che abbiamo stanziato risorse per quasi 40 milioni di euro con le quali abbiamo finanziato 136 progetti dei Comuni, da Piacenza a Rimini. Un maxi piano di riqualificazione del patrimonio impiantistico sportivo dell’Emilia-Romagna che non ha precedenti per quantità e qualità degli interventi”.

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