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Coronavirus, gli enti di promozione sportiva ai territori: "Rispettate le misure sanitarie"

"Restiamo uniti nell’urgenza e abbiamo pazienza, dal movimento sportivo diamo risposte di maturità"

"Gli atleti, i volontari, gli operatori dello sport di base rispettino sui territori le misure di emergenza da coronavirus. Restiamo uniti nell’urgenza e abbiamo pazienza, dal movimento sportivo diamo risposte di maturità. Quando saremo fuori dall’emergenza, torneremo presto a riempire le piazze con lo sport". Il coordinamento degli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, a rappresentanza di quasi otto milioni di sportivi nel Paese, si appella alla propria rete di operatori e atleti per limitare eventi e allenamenti nel rispetto delle misure di contenimento del contagio da Covid-19.

"Lo sport, di norma chiamato a unire le persone, oggi ha il compito prioritario di preservarne la salute - precisa il coordinamento -: ci appelliamo ai nostri territori perché operatori, volontari e atleti abbiano uno scrupolo in più nell’osservanza delle misure emergenziali. Lo sport di base tornerà presto a riempire piazze e parchi non appena saremo fuori dall’emergenza, partendo proprio dai territori che di più stanno soffrendo l’isolamento".

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