Corso Mazzini in "maglia rosa", i negozianti: "Forlì non sembra più una città morta"
Corso Mazzini è il fulcro dell'arrivo della decima tappa del Giro d'Italia. Un tratto in pavè, che ricorda le classiche del Nord, prima della breve volata in viale Vittorio Veneto
Corso Mazzini è il fulcro dell'arrivo della decima tappa del Giro d'Italia. Un tratto in pavè, che ricorda le classiche del Nord, prima della breve volata in viale Vittorio Veneto. Tantissime le persone lungo le transenne ad attendere la carovana. Per l'occasione le vetrine si sono abbelite di palloncini rosa. "E' una bella impressione vedere il viale colorato - afferma Simone della Tabaccheria Cavallucci Luca -. C'è tanta gente in giro. Abbiamo avuto qualche problema per la chiusura della strada. Ma la città si è animata".
"Indubbiamente in una cittá morta come Forlì è bello vedere così tanta gente. Dà l'impressione di vitalità", prosegue Nicoletta Tonioli, titolare del negozio Nicole, insieme al figlio Francesco. "Per me è bellissimo, magari fosse sempre così", ha evidenziato Giordano Frignani, titolare dello storico salone Vittorio & Giordano, tra un taglio di capelli e l'altro sulle transenne ad ammirare l'animazione del Giro.
"E' tutto molto bello - hanno fatto eco Morena e Daniela del negozio Capo Nord -. C'è fermento. Così Forlì si riscatta, dato che viene vista sempre come città morta". In maglia rosa non solo Alberto Contador. Ma anche Forlì e i suoi cittadini.
