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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Credito, fine corsa: perde a Trieste 78-75 e retrocede in Silver

Forlì si spegne negli ultimi 3' e cede nel match decisivo per la salvezza alla Trieste di uno scatenato Michele Ruzzier. Fatali tre perse nelle ultime azioni. Per Forlì è retrocessione in Silver con un turno d'anticipo.

Credito, fine corsa. Con un turno di anticipo Forlì lascia il passo a Trieste e saluta la Gold. Solito il canovaccio della partita con l'FL tanto coraggiosa e volitiva quanto priva di killer instinct e – ahinoi – di acume tecnico-tattico adeguato per reggere finali in volata. Avanti di 7 punti a 3' dal gong (67-72 su tripla di un Nicholas Crow molto luci-ombre; un divario scavato grazie alle fiammate di Ferguson e alla difesa finalmente di livello) i romagnoli si sono totalmente spenti, abbandonandosi alle scorrerie dell'enfant du pais Michele Ruzzier (14 punti nell'ultimo quarto, 11 negli dal 37' al gong) ed ai colpi chirurgici di Brandon Wood. Soprattutto fatale la gestione degli attacchi decisivi, due rimesse solo abbozzate negli ultimi 30”.

Registrata la buonissima cornice di pubblico (3000 presenti circa), arricchita da un centinaio di forlivesi riuniti dalle insegne degli Ultras, Cà Ossi, BCMarini, l'avvio match è davvero contratto per entrambe le compagini. Forlì è pugnace ma la prima a sporcare il tabellino è Trieste che, poggiando tutto il gioco sui piccoli di casa (Coronica, Tonut, Ruzzier) ottiene ottimi risultati: 9-5 al 3'29” su tripla di Ruzzier. Sergio libero dalla lunga e un solidissimo Tyler Cain impattano prima del 5' (9-9). La pancia del periodo è regno del pivot USA forlivese: carica di falli Diliegro (già 3 al 6') e fa punti (4) per il nuovo break credito, 11-13 (5'40”). La difesa ospite regge ma emergono prepotenti note dolenti a rimbalzo: saranno 8 in meno al 10', 6-14. Tra 5' e 6' è tempo di toccar parquet per Carra e l'influenzato Brandon Wood. E' un'impennata tecnica per Trieste che ferma Forlì a 13 punti e sale a 17. Il finale di periodo vede il Credito sfilacciarsi a tutto beneficio locale: Candussi la butta da 3, Carra guadagna 2 liberi e Ferguson si mangia sulla sirena un cesto già fatto. 22-15 è un parziale giuso per quanto visto. La caduta prosegue nel II con Wood a infilarsi in area (26-17). Cain eroe solitario e un tecnico sacrosanto per simulazione all'under Mastrangelo (sui liberi i primi 2 di Jazz) rimettono l'FL in carreggiata: 26-21 (12'20”). Come nel I tutto per Forlì ruota intorno a T-Rex che, cercato senza tregua, risponde presente schiacciando il -3, 26-23 (13'). Per Trieste è la fase più dura: i “muli”, ostinati dalla media (Cain fa paura anche dietro) hanno percentuali in picchiata e senza Diliegro non trovano chi prenda posizione in area. Ferguson con un cesto+libero pareggia (26-26, 14'28”) e Crow (28-26) tiene aperto il break romagnolo di 11-0 al 16'. Forlì non è però in vera trance, l'obiettivo non è chiaro, al solito manca il faro in regia, la difesa lascia aperte troppe porte e a rimbalzo vivacchia (13-26 al 20'). Due dei varchi di cui sopra l'imboccano Harris (poggiando il 29-28 davanti a un comunque positivo Eliantonio) e Carra che ricorda a tutti quanto lasciargli libertà è tattica suicida: 32-28 (18'10”). Saccaggi attacca il ferro (32-32, 19') e Sergio riporta Forlì avanti del minimo sindacale: 32-33. Andamento pro Forlì è illusione ché Saccaggi forza senza motivo l'ultimo tiro, concedendo 2” per la tripla da metà campo di Carra. Trieste va al riposo a +4, 37-33, soprattutto carica a molla. La ripresa. Sull'asse Usa Jazz-Cain, Forlì (0-5) mette fiducia nel motore (37-38, 21'10”) ma la difesa, specie sul pick 'n roll, fa acqua come piovesse. Il primo cuneo lo mette Ruzzier (46-41, 23') mentre quello di Ferguson è solo un singulto (46-44). Dietro si aprono abissi: basta un giro di palla e il quintetto rosso è battuto. Wood da 3 mette il turbo, 51-44 (24') mentre Crow che forza da 3 è il miglior simbolo di una Forlì che si sta disunendo (53-44, 24'50”). Saccaggi tenta di risvegliare i suoi ma Cain oscurato, gli stenti a rimbalzo e la tensione negli uno-contro-uno pressoché nulla (fanno scuola, ma al contrario, Sergio e Jazz) tengono i giuliani al sicuro per una bella fetta di periodo. Eccesso di fiducia triestina e fiammata di Ferguson, unito al positivo apporto di Rosignoli, regalano il finale di periodo al Credito che mette a referto un decoroso -3, 58-55. Ri-pronti via ed è pareggio di Jazz da 6.75 (58-58). Seguono minuti di miele che scaldano l'ugola ai coraggiosi forlivesi saliti ai bordi d'Italia: Crow, Eliantonio, Rosignoli, Ferguson c'è gloria per tutti nel 67-72 del 36'. Diliegro in panca per 5° fallo e l'arciere on fire dalla massima distanza fanno sperare nel colpaccio. Il tabellone segna +7, a 3'30”, 67-74. Tutto bello, tutto come meglio non potrebbe. Eccezion fatta per l'incognita Michele Ruzzier: la guardia classe '93 accende le micce e scatena tutto il suo talento offensivo infilando ben 11 punti negli ultimi 3'30”. Di questi, pesantissimi quelli da tripla su rimessa regalata ai locali (73-75 (37'30”) e il jumper del pareggio a 1'18”. Il PalaRubini ribolle, e la pressione schiaccia Forlì che, come capitato troppe volte perde la guida, senso di gioco comune. Mentre Jazz commette fallo sui blocchi su Carra poi si mangia un canestro semplice semplice, ecco ancora Ruzzier a metter da 5 metri il +2, 77-75. A 18” e 6 decimi è d'obbligo il time out per Galli. Ne esce un gioco che definire tale è azzardo: palla a Eliantonio che non riesce a consegnarla a Jazz; la sfera arriva a Cain che attacca Candussi e spara tra tabellone e braccia dell'avversario. Sul ribaltamento Ruzzier guadagna fallo. Insolitamente dalla libera l'eroe della salvezza giuliana fa 1su 2: 78-75 a 4”. Altro minuto di sospensione, altra rimessa solo abbozzata con Crow a riceverla a 7 metri e la difesa locale a chiuderlo versione tonnara. Ne sortisce solo un passaggio nei piedi a Saccaggi e null'altro. Per la gioia meritata dei triestini.

PALLACANESTRO TRIESTE – Fossati ne, Tonut 4, Harris 14, Ruzzier 25, Coronica 2, Diliegro 2, Candussi 13, Carra 8, Mastrangelo 3, Wood 7. All. Dalmasson
CREDITO DI ROMAGNA FORLI' – Basile, Cain 18, Mascherpa ne, Ravaioli, Crow 11, Ferguson 23, Saccaggi 5, Eliantonio 5, Sergio 7, Rosignoli 6. All. Galli
ARBITRI – Scrima, Fabiani, Marota

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