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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Credito, missione compiuta: spenta l'Aurora 71-61, continua la corsa salvezza

Forlì allunga la striscia di successi casalinghi a cinque battendo la Fileni Jesi in un match vitale per la corsa salvezza. Grande secondo tempo difensivo, i cesti di Ferguson e Crow fanno il resto. Riacciuffata Trieste in terzultima piazza.

Continua senza intoppi la corsa salvezza della FulgorLibertas. Contro la Fileni Jesi i biancorossi centrano l'attesa, quanto voluta, vittoria che regala al Credito di Romagna la speranza di potersi giocare ancora le proprie carte per restare in LegaDue Gold. Dopo il tonfo a Trapani di domenica scorsa, la classifica torna, infatti a sorridere: Trieste (con il rientrante Hoover ma senza Harrys sabato è stata stritolata a Verona per 80-61) è riacciuffata in terzultima piazza a quota 12 punti, l'Aurora bloccata a 14 e con la differenza canestri a favore biancorosso.

Pietra angolare del 5° successo consecutivo in un PalaFiera tornato ai fasti delle stagioni passate con oltre 3000 presenze, il sopraffino secondo tempo della difesa forlivese (appena 18 i punti segnati dai marchigiani in altrettanti minuti; nella fattispecie chiedere a Maggioli – lo stesso che domenica scorsa ha fatto 30 punti + 10 rimbalzi e oggi appena 4+6 – quanto è “tamugno” l'abbraccio di Tyler MVP Cain...) e i cesti pesantissimi messi a segno da Jazzmarr Ferguson (tre triple per 9 punti nel solo ultimo quarto) e Nicholas Crow.

Fulgor, spenta l'Aurora 71-61: le foto di Alessandra Salieri

La partita – Avvio al rallenty con le squadre a dir poco con fare guardingo. Jesi orfana del faro Leemire Goldwire non è a suo agio, ben che meno Forlì, tesa come una corda di violino vista la gran posta in palio (4-4, 3'). Il Credito è il primo a trovare la quadra, aumenta l'intensità a metà campo e il match subisce la prima sferzata. Crow insacca la prima tripla delle 3 piazzate nel primo quarto, Tyler Cain referta il 6° punto (gran segnale dopo le fatiche ercoline patite con Trapani) e al 4' è +7, 11-4. Un minuto dopo Jesi è doppiata (14-7) ma i marchigiani non mollano la presa, anzi. La difesa a zona e tanta tatticissima box-and-one (con Cain osservato speciale) si fanno poco a poco più acuminate, mettendo sabbia negli ingranaggi biancorossi (il cambio Ferguson-Basile, non sortisce effetti in tal senso). L'ex Borsato e il roccioso Mason Rocca guidano la rimonta e il cesto+fallo di Jukic (19-15) è puntello verso il 21-17 del 10'. Il mini intervallo non spezza la catena difensiva Fileni: nell'impasto d'area, davanti agli scialbi albumi romagnoli, le canotte jesine risaltano come sapidissimi tuorli.

Franco Migliori (gran prima parte di gara per l'ala che nel primo tempo inchiostra i referti con 13 punti) mette subito la freccia (21-20). Il Credito continua a disperdere la dote, regalando palloni in serie (3 nei primi 2', due di uno spento Basile) e Rocca tiene il pallino jesino. Nella faccia dei biancorossi le difese Fileni disegnano un grosso punto interrogativo e, mentre le percentuali dalla lunga cadono in picchiata (1 su 5 nel II), il Credito ha solida ancora solo nei liberi racimolati da Cain. L'oriundo Santiangeli, con 5 punti, rifila una staffilata (25-30, 14') alle sbadatissime retrovie liviensi. Il -5 è la plastica rappresentazione di quanto la prova sia durissima. Crow con una fortunosa tripla di tabella accende l'ugola dei 3500 del PalaFiera, e Lorenzo Saccaggi in versione metronomo, di pura intelligenza, attaccando il ferro, guadagna i liberi del nuovo pareggio: 33-33, 17'50”. La folata non è però bora: il vento tira sempre per gli ospiti che chiudono il 20' avanti 35-37.

L'intervallo stavolta segna la svolta. Galli negli spogliatoi ne canta due/tre delle sue e l'approccio romagnolo al parquet è davvero altro, ben più crudo e rude. Ne sortiscono, subito, difese “cattive” al punto giusto premiate da un break di 8-2 (bombe di di Saccaggi e Sergio più incursione di Jazz) che al 22'30” proietta la FL a 43-39. A esser spaurita è ora la Fileni, gravata oltretutto di falli (i più pesanti, il 3° fallo di Maggioli cui segue quello di Rocca). Forlì è carica a molla, non passa un pallone (nel periodo Jesi sposterà il proprio punteggio di soli 9 punti). Jukic fa il suo subendo due stoppate consecutive, benzina per la prima fiammata di Ferguson: 7 punti per il +14 forlivese, 55-41 al 29'. Migliori sulla sirena regala l'insperato -9, 55-46. Coen tenta la carta del doppio lungo ma il 4° fallo di Rocca scompagina i piani.

Grattacapi per gli ospiti le indubbie difficoltà del neo acquisto Bonfiglio a gestire una truppa a lui ancora sconosciuta, le percentuali in caduta da 3 punti, la sempre muscolare difesa FL e, in più, il folletto Jazz sempre in feeling con la partita. Proprio dalle mani della combo romagnola parte la tripla (3/4 nel IV) che spezza l'impasse attraversata da Forlì a cavallo di quarto quando, oltre ai balbettii di Basile, mette la pietruzza in piena area anche Maggioli. Forlì passa da 61-54 (al 36'30”) al nuovo +10. Cui, a mo' di ciliegina, segue un fallo in attacco di Borsato. La quinta penalità di Sergio su Rocca (che grazie al suo più che rivedibile stile fa 2/2, 64-56) schiudono a qualche incertezza ma ecco l'arciere Crow chiudere anzitempo con un tiro da 6 metri ogni discussione (66-56 a 1'30”). Gli ultimi 90” scadono secondo la tiritera dei falli tattici e dei time-out ma il finale è segnato. Ed è pro Forlì, 71-61.

CREDITO DI ROMAGNA FULGORLIBERTAS FORLI' – Gualtieri ne, Basile 2, Cain 12, Ravaioli ne, Crow 20, Ferguson 23, Saccaggi 8, Battistini, Eliantonio 1, Sergio 5. All. M. Galli
FILENI AURORA JESI – Maggioli 4, Borsato 12, Fallucca, Jukic 8, Rocca 15, Esposito ne, Ciampaglia ne, Bonfiglio, Santiangeli 9, Migliori 13. All. P. Coen
PARZIALI – 21-17, 35-37, 55-46
ARBITRI – Borgo, Cappello, Pansecchi

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