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Credito sprecone cede a Biella 67-69: la salvezza ora dipende dagli altri

Due soli cesti nel quarto decisivo, un sanguinoso 0/7 dal campo negli ultimi 2' ma soprattutto la palla del possibile successo persa da Fergusson costano a Forlì una sconfitta che appende la salvezza dei romagnoli ai risultati di Trieste.

Da padroni del proprio destino, a servi delle lune altrui. Forlì con 10 fatalissimi minuti di non basket – “ci siamo pietrificati aspettando che qualcuno prendesse in mano la partita; e quel qualcuno non è arrivato” dirà poi coach “Cedro” Galli – butta al vento un più che abbordabile successo con Biella che avrebbe significato andare a -2 da Trieste (rullata a Veroli, 89-65) complicando così ulteriormente la propria corsa alla salvezza. Una corsa a piedi nudi su un campo minato fatto da un imprescindibile doppio successo nei prossimi due turni (il primo proprio a Trieste, l'ultimo con Brescia) contestuale a un doppio stop dei giuliani. Purtroppo la FulgorLibertas paga carissimo 10' finali con due soli canestri dal campo, l'incapacità di cogliere le molte occasioni offerte da una Biella parsa con gas al minimo di fronte alla difesa biancorossa (specie il duo Voskuil-Hollis), in primis la lancinante palla persa da Fergusson a 5" (sotto 67-69), quella che avrebbe potuto consegnare anche il successo.     

Secondo auspici Forlì ha altra espressione rispetto alla spentissima versione di Ferentino. Primo acuto è di Jazz: sfrutta al meglio il pick'n roll per la bomba del 4-0, 1'. Bloise mette la firma per l'Angelico (4-6, 2'10”) infilzando dall'arco in piena sagra di triple. Forlì tenta d'invertire la rotta del “mood” perimetrale accendendo i motori di Saccaggi e Jazz. Il tandem attacca il ferro, finalmente, e la ricetta funziona, 10-8 (5'). Biella si affida alla difesa a zona e a capitan Raspino, avendo poco-nulla dalle stelle Voskuil e Hollis, entrambi ben marcati dai romagnoli. Un recupero leonino di Eliantonio scalda il Palafiera e restituisce la cifra del momento: i bianchi sono su tutte le palle, lottano con cuore (7 rimbalzi offensivi al 10'). Il primo, pastosissimo, quarto è inchiostrato 18-14.

Fulgor, sconfitta contro Biella (foto Salieri)

Eliantonio con un jumper nella pancia d'area conferma d'essere in gran feeling col match. Basile non è da meno: il play dice 5 (2 dopo aver rubato palla a metà campo a un irriconoscibile Berti) e Forlì passa con forza la decina di vantaggio, +13, 27-14 (13'). Tecnico per protesta a Corbani tiene aperto il parziale che sale a 10-8 (28-14, 13'20”). Di fronte al team più prolifico della Gold (oltre 85 i punti i media infilati), impossibile sperare nel perdurare della stitichezza ospite, in particolare del bomber Voskuil. Il danese, infatti, al 14' con una tripla in transizione (14', 28-17) rompe l'ermetica difeso impostagli da Fergusson e Saccaggi. E' il primo segno dell'imminente calo Forlì: Crow & co. perdono abbrivio, patiscono l'assenza di Cain (in panca) e pur, costruendo bene, non concretizzano (dalla lunga, nel II, è 2su7). Biella, invece, fa il suo: sempre Raspino, da 6.75, chiude il contro-break lato Angelico (0-8): 28-22 (15'33”). Galli ributta in campo Cain e il Credito ritrova linfa (32-22, 17'). La difesa tiene, si fa vedere anche Sergio (per altro impegnato su Hollis) con un cesto e fallo (35-24, 18'45”). C'è spazio per un paio di sceneggiate di Voskuil che fanno imbufalire il PalaFiera e due punti di Crow per il 48-26 del 20'. Sergio sbaglia sulla sirena la tripla che metterebbe i baffi al tempo ma si va comunque al riposo col sorriso locale. Nel frattempo Trieste cede a Veroli 42-32. Secondo tempo. Infante facile facile pronti-via, Hollis da 3 in “da face” a Crow, due infrazioni consecutive dei romagnoli, Bloise che ruba e deposita: ecco materializzarsi, in neanche 3', la reazione piemontese: 38-33. Galli chiama time out ma gli dei dei cesti restano fedeli all'Angelico. A metà tempo è pareggio, lo firma il giovanissimo play Giacomo Bloise sul punto 42. Il testa a testa che segue è rotto in due punti: da una tripla di Crow (52-45, 27'50”) e dalle giocate di grande acume di Tyler Cain (7 punti nel III). Sul terzo fallo commesso dall'onnipresente Luca Infante (grande prova per l'alfiere di Corbani: 19 punti e tanta difesa), Rosignoli porta a +11: 60-49. Hollis di fino lima sulla sirena, 60-51. L'occhio sul termometro triestino vede i contendenti naufragare.

L'ultimo intervallino, restituisce una Forlì poco a poco avvolta dal vortice del terrore, presa in mezzo da mille pensieri. Saccaggi con un'incursione mette il primo dei due soli canestri su azione del quarto (62-51) ma è chicca in un mare di occasioni mancate. Biella spara a salve e grazia. Galli tenta di scuotere i suoi dall'apatia con un “quintettino” (Basile, Saccaggi, Fergusson). La risposta è però di Biella con Hollis e Infatti a tirare una bella sciabolata: 0-8, 62-60 (34'33”). Infante (3) dà il la all'impatto, firmato dal campione europeo under 23 Lombardi dalla lunetta: 64-64 (3'16”). In 180” Forlì si gioca una fetta enorme di campionato. Fetta che si sbriciola sotto il 0 su 5 dal campo del finale. Sbagliano in sequenza, tiri affatto impossibili, Saccaggi, Crow (entrambi da 3), Fergusson da 5 metri. Proprio Jazz è protagonista dell'unica sbavatura difensiva su Voskuil: scivolando lascia un metro al danese che senza pietà mette la mina, 64-67 a 1'30”. Da uno scambio di cortesie tra Crow (che forza) e Infante (che invece si mangia un cesto già fatto, in pratica tombale) esce Jazz, mandato in lunetta da Bloise. L'USA si ferma al 50% (65-67); stessa percentuale, dall'altra parte, di Hollis. Sul 65-68 Crow cicca l'ennesima bomba tentata (2/11 il totale dell'Arciere) ma Cain lotta e a 29” guadagna palla. Dalla rimessa esce un tiro per Jazz che, indovinate, scheggia il ferro. Ancora Hollis dalla libera, e ancora 1su2: 65-69 a 21” dalla doccia per tutti. Cain guadagna il -2 (67-69, 10”) e saggiamente commette fallo su Infatti. Con neanche 10” il pivot ex Piacenza sbaglia i liberi. Sul rimbalzo il primo ad avventarsi è Cain che subito passa a Ferguson il quale in preda a stanchezza e confusione non tira ma entra, cerca il pareggio passando al suo pivot a rimorchio. Cain è però immerso in una selva di braccia biellesi e la sfera finisce persa.

CREDITO DI ROMAGNA FULGORLIBERTAS FORLI' – Basile 5, Cain 18, Mascherpa, Ravaioli ne, Crow 15, Ferguson 12, Saccaggi 10, Eliantonio 2, Sergio 3, Rosignoli 2. All. M. Galli
ANGELICO BIELLA – Murta, Raspino 12, Infante 19, Lombardi 1, Giacomelli ne, Berti, Voskuil 13, De Vico 2, Hollis 14, Bloise 8. All. Corbani
PARZIALI – 18-14; 38-26; 60-51
ARBITRI – Cherbaucic, Chersicia, Scudieri

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