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Da "Asfalto" ad "Undaunted": l'imperterrito Dovizioso protagonista di un docufilm

Dopo l'autobiografia del 2018, un viaggio nella vita del pilota Ducati che passa dalla sella agli aspetti più personali e intimi, scritto con il collega Alessandro Pasini, il pilota di Forlì ha deciso di mettersi nuovamente a nudo e aprirsi

Dal grigio "asfalto" ad "imperterrito". Andrea Dovizioso si racconta in un documentario che andrà in onda dal 22 febbraio in streaming sui canali Red Bull. Dopo l'autobiografia del 2018, un viaggio nella vita del pilota Ducati che passa dalla sella agli aspetti più personali e intimi, scritto con il collega Alessandro Pasini, il pilota di Forlì ha deciso di mettersi nuovamente a nudo e aprirsi, mostrando tutto ciò che non è stato possibile cogliere dell'ultima stagione di MotoGp. Il documentario è a firma del registra Paolo Novelli. Quella del 2019, ha raccontato "Undaunted", è stata la stagione "più sofferta", perchè "la consapevolezza dei limiti che avevamo, alla fine ha pesato come mai in passato".

Dovizioso, 34 primavere il prossimo 23 marzo si sente ancora "in perfetta forma. Non sento gli anni e ho l’esperienza che serve per puntare ancora più in alto". Da sabato il forlivese tornerà in sella per l'ultima sessione di test prima del via del campionato l'8 marzo a Losail, in Qatar, circuito dove ha vinto nelle ultime due edizioni. I collaudi, che si terranno proprio a Losail, serviranno per risolvere i problemi d'adattamento con le nuove Michelin: "Hanno più grip al posteriore e il pattinamento è più difficile da gestire". Una tipologia di pneumatico che richiede un cambiamento nello stile di guida: "Cambia totalmente l'approccio alla frenata e l’inserimento in curva".

Secondo Dovizioso l'adattamento per cercare il migliore bilanciamento possibile con queste gomme richiederà diversi gran premi e quindi i tempi visti nei test di Sepang vanno presi con le molle e letti con particolare attenzione. E' evidente tuttavia come Yamaha e Suzuki si siano ben adattate alle nuove Michelin. Ma ribadisce: "Ora non è importante guardare ai valori, bisogna lavorare per adattarsi alle gomme". Non si sbilancia su Marc Marquez, non al top della condizione fisica dopo l'intervento alla spalla, mentre su Valentino Rossi "sarà competitivo": "se ritrova la velocità che gli è mancata lo scorso anno potrà fare bene". Senza dimenticare di Maverick Vinales e Fabio Quartararo: "Sono molto in forma".

Se Rossi non ha ancora annunciato cosa farà da grande ("farà di tutto per continuare a correre, logicamente deve essere veloce e si sta concentrando su questo", è l'opinione del forlivese), anche Dovizioso non si sbilancia: "So cosa mi serve per giocarmi il mondiale. Finché sarò nella condizione di provarci continuerò a inseguire questo risultato. Se non sarò in grado di essere competitivo non sarà un problema non continuare". Ma nessuna parola sul contratto, come ha già detto in sede di presentazione della nuova Desmosedici GP20: "Non ho fretta, già si parla di futuro perchè Yamaha ha anticipato le mosse. Sono concentrato per fare il meglio possibile".

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