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Un lungo serpentone azzurro: in 4mila alla Diabetes Marathon 2015

Migliaia di persone hanno corso o camminato con le loro maglie ceruleo in favore dei piccoli con diabete. Passo dopo passo tutti insieme per dire a gran voce che il diabete non deve porre limiti ai desideri e alle aspirazioni di nessuno.

Almeno quattromila persone hanno partecipato domenica mattina a Forlì alla Diabetes Marathon 2015, il grande evento sportivo solidale che ha l'obiettivo di sensibilizzare le persone al tema del diabete e di raccogliere fondi a favore dei bambini con diabete. Migliaia di persone hanno corso o camminato con le loro maglie ceruleo in favore dei piccoli con diabete. Passo dopo passo tutti insieme per dire a gran voce che il diabete non deve porre limiti ai desideri e alle aspirazioni di nessuno.

Fulcro della manifestazione il campo di atletica Gotti. Lo start della 'maratona' è avvenuto alle 10. 10000 metri, omologati dalla Fidal, che hanno visto come vincitore Mattia Camporesi, che ha coperto la distanza in 31 minuti. La collaborazione di quasi un centinaio di aziende internazionali, nazionali e locali, l'appoggio delle istituzioni, ma soprattutto l'impegno di oltre 350 volontari ha permesso di realizzare la seconda edizione di questo importante evento dallo scopo benefico.

Diabetes Marathon 2015

Quest’anno in particolare hanno partecipato alla maratona da protagonisti un gruppo di atleti con diabete, provenienti da tutt’Italia, che nei giorni precedenti la maratona si è formato ed allenato con preparatori atletici e professionisti per meglio capire come conciliare il diabete con l’attività sportiva. Appuntamento anche per i camminatori interessati alla cultura che, grazie all'esperta guida di Rotta Culturale Europea Atrium, hanno apprezzato le bellezze artistiche-architettoniche del '900 forlivese.

‘Avete fatto una cosa stupenda’. Questa frase, espressa di getto da uno dei partecipanti ai volontari dell’associazione Diabete Romagna, ben rappresenta la gratitudine di tutti nei confronti di un’associazione che è stata capace di fare qualcosa davvero senza pari sul territorio nazionale. ‘Una manifestazione che si può già definire unica non solo a livello nazionale, ma addirittura europeo’, queste le parole di Daniela Bruttomesso, dirigente medico della divisione malattie del metabolismo dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova, intervenuta ad uno dei tanti eventi della settimana, quello dedicato alle ultime scoperte scientifiche sul diabete.

La mattinataè iniziata presto, con gli organizzatori che già alle ore 6.30 hanno aperto i cancelli di un campo che nei giorni precedenti ha visto un via vai di pettorine gialle, volontari che hanno montato gazebo, spostato sedie, per poter accogliere le migliaia di partecipanti che oggi hanno attraversato Forlì e hanno riempito il campo per mettere in pista la solidarietà. La gente, travolta dall’entusiasmo di una manifestazione che ha saputo superare ogni migliore aspettativa, ha cominciato ad affluire prestissimo e ad iscriversi.

L’organizzazione di Diabetes Marathon, in sei mesi di intensa attività che ha coinvolto 350 volontari in tutta la Romagna, ha saputo trascinare tutti con il suo entusiasmo, motivato dalla volontà di abbattere i pregiudizi sul diabete e di realizzare un sostegno concreto nei confronti dei bambini con diabete. 4.200 i partecipanti di quest’anno, di cui 333 competitivi, 200 nel percorso culturale del Novecento, che ha riscontrato un grandissimo successo e 800 negli eventi correlati in tutta la Romagna in questa grande settimana dedicata al diabete.

Oltre 80 aziende nazionali ed internazionali e più di sessanta partner hanno contribuito a realizzare questa giornata straordinariamente coinvolgente, nella quale tutto è diventato possibile, anche il sogno di un mondo in cui il diabete non abbia potere di decidere della vita di nessuno. Tante soddisfazioni per i volontari che si sono dedicati a realizzare questo evento al meglio. Con le parole di Emanuele Musso, Responsabile della sezione Giovani dell’associazione Diabete Romagna: “si sono spesi tantissimo tempo ed energie, ma tutte sono state abbondantemente ripagate dai grazie delle migliaia di giovani contenti di essere qui oggi perché spesso il diabete influisce negativamente nella vita di bambini e adolescenti mentre l’evento di oggi è la conferma che esiste un modo per far sì che la malattia non vinca sulla persona”.

Sono tante le corse solidali, ma davvero poche quelle che nascono con quello scopo e che fanno percepire a chiunque partecipi la preponderanza dell’aspetto solidale su quello sportivo. Grandissimi gli atleti che hanno tagliato il traguardo dello stupendo scenario del campo Gotti, ma tutti hanno percepito che il vero traguardo di oggi è stato quello della solidarietà vera, concreta e coinvolgente. L’energia di oggi non si esaurisce con l’evento, è la spinta che permetterà all’associazione Diabete Romagna, promotrice dell’evento, di continuare tutto l’anno la sua irrefrenabile attività per migliorare la vita delle persone con diabete.

Nello specifico con i fondi raccolti in questa manifestazione Diabete Romagna, potrà organizzare campi scuola dedicati ai bambini con diabete e alle loro famiglie, che hanno bisogno di un aiuto concreto nonché psicologico per accettare la malattia. Grazie al lavoro dell’associazione le persone con diabete potranno, inoltre, godere del sostegno medico delle figure professionali che affiancano l’Azienda Sanitaria per fornire al paziente con diabete un servizio sempre più mirato ed efficiente. Nel cuore di tutti i partecipanti all’evento ha corso anche Luca Callegari, un giovane di 38 anni con diabete che avrebbe dovuto suonare per la manifestazione assieme alla Tan Tamgram Band, ma che purtroppo è sabato deceduto.

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