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E' Gianluca Turchetta il giocatore del mese di novembre del Forlì Calcio

Il giovane attaccante, nato nel 1991, non ha nascosto la soddisfazione per il premio ricevuto: “Sono contentissimo e molto soddisfatto, vuol dire che sto facendo qualcosa di importante”

Giovedì mattina Gianluca Turchetta ha ricevuto il premio come miglior giocatore del F.C. Forlì nel mese di Novembre. A consegnare il premio Morena Flamigni, del ristorante pizzeria “Da Scarpina”. Da 30 anni sinonimo di eccellenza gastronomica nel panorama forlivese, “Da Scarpina” è il partner del F.C. Forlì che ha ospitato l’evento nella nuova sala da poco rinnovata. Il giovane attaccante, nato nel 1991, non ha nascosto la soddisfazione per il premio ricevuto: “Sono contentissimo e molto soddisfatto, vuol dire che sto facendo qualcosa di importante”. Il numero dieci biancorosso, arrivato dalla Lega Pro, spesso fa la differenza in campo: “Sinceramente non mi aspettavo di partire così. Scendere di categoria può essere un’arma a doppio taglio, perché anche se ti dicono che sei un giocatore di altre categorie, poi lo devi dimostrare, è il campo che parla. Mentalmente pensavo di pagarlo di più questo passo indietro. Invece mi sono messo subito nella mentalità di dover fare la differenza, come gli altri over della nostra squadra. Molti miei compagni potrebbero giocare nei campionati superiori”.

La società biancorossa ha dato a Turchetta la tranquillità di cui aveva bisogno: “Al Forlì stanno costruendo qualcosa di importante. Già adesso si inizia a parlare del prossimo anno con il campionato che ancora deve finire, vuol dire che ci sono basi solide. Qui si sta bene, non possiamo lamentarci di nulla, le strutture, la società, è tutto solido. La serenità e la solidità di una società che ti apprezza prima di tutto come persona sono fattori importantissimi”. Il giovane attaccante ha scelto di giocare sotto San Mercuriale anche per la presenza del mister Massimo Gadda: “Ha allenato squadre della zona e molti miei amici lo hanno avuto come allenatore. Nessuno parla male di lui, sia come stile di gioco che come persona, questo sicuramente mi ha spinto a venire qui”. Il Forlì, che nelle ultime due partite ha ottenuto due pareggi, potrebbe aver risentito dei cambiamenti al calendario: “Abbiamo finito il tour de force, quando giocavamo praticamente una volta al giorno. I ritmi sono cambiati e forse ne abbiamo risentito. A Ravenna abbiamo perso due punti, ma domenica sorsa contro il San Marino è stato un punto guadagnato, visto che abbiamo pareggiato all’ultimo secondo”. A seguire Gianluca dagli spalti c’è spesso papà Franco, campione d’Italia con l’Hellas Verona nel 1984/1985: “Erano due anni che non mi poteva seguire perché sono stato in giro per l’Italia. È la persona che può darmi consigli e può criticarmi. Spesso sono più le critiche, perché è imparziale”. I galletti domenica affronteranno in trasferta la Sammaurese, che attualmente si trova al 12° posto in classifica.

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