Il nuovo polo dello sport è pronto a vedere la luce: riapre alla città il complesso ex Gil
Manca poco alla chiusura del cantiere di restauro e risanamento del complesso dell'ex Gil, "che diventa così il terzo polo sportivo della città insieme con il PalaCredito e lo stadio", assicura Sara Samorì, assessore comunale allo Sport, in un'intervista a ForliToday
Manca poco alla chiusura del cantiere di restauro e risanamento del complesso dell'ex Gil, “che diventa così il terzo polo sportivo della città insieme con il PalaCredito e lo stadio”, assicura Sara Samorì, assessore comunale allo Sport, in un'intervista a ForliToday. I 4 piani dell'imponente edificio che si staglia su viale della Libertà, sono in parte pronti: resta grezzo solo l'auditorium (ex cinema Odeon), chiuso nel 2007. A metà maggio si concludono infatti i lavori, nelle restanti parti del complesso destinate ad ospitare spazi sportivi, il Museo della ginnastica, gli uffici dell'Unità Sport del Comune ed alcune realtà sportive forlivesi.
“Cogliendo l’occasione dell’arrivo del Giro d’Italia, abbiamo dato un'accelerata alla riapertura della struttura, che ospiterà il Quartiere di tappa, aprendo alla città”, spiega Samorì. Sarà fruibile tutta la parte sportiva comprendente 6 palestre di cui le due principali situate al piano rialzato; nel seminterrato, ci sarà anche uno spazio bar e ristorazione. Al piano superiore invece troveranno spazio il Museo della ginnastica, “che ospiterà, in maniera sicuramente interattiva, la storia sportiva della nostra città”, e gli uffici, nei quali entro la fine dell'anno si trasferirà l'Unità Sport del Comune di Forlì e ci potrà essere spazio per le sedi di alcune realtà sportive forlivesi, come ad esempio la sezione degli arbitri. Nella struttura, attualmente ha sede la polisportiva Edera che è già operativa. “Vorrei fare coincidere il trasferimento degli uffici comunali con l'inaugurazione della struttura. Nel frattempo ragioniamo sul bando per la gestione degli spazi sportivi – continua Samorì – con il quale vorremmo affidare anche i campi da rugby e da tennis adiacenti. Puntiamo a farlo entro la fine del prossimo anno”.
L'unico spazio che ancora non è terminato è l'ex cinema Odeon. Per quest'area, che all'interno non è stata ancora toccata, e che comprende la sala principale da circa 400 posti, il Comune vuole trovare un soggetto disposto ad investire. “Abbiamo già diverse manifestazioni di interesse, vorremmo creare un luogo di aggregazione giovanile, dedicando l'ex cinema alla musica”, conclude Samorì.
I lavori complessivamente hanno richiesto un investimento di quasi 7 milioni di euro, dei quali oltre 2 milioni sono arrivati dal ministero, circa 300mila euro dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed il resto dal Comune. Il progetto esecutivo fu approvato nel 2008, ed i lavori hanno avuto inizio nel novembre 2009.
LA STORIA - L'ex Casa del Balilla "Arnaldo Mussolini", o ex Palazzo GIL, è un palazzo polivalente costruito a Forlì sull'allora viale Benito Mussolini, poi rinominato viale della Libertà. L'opera, che in seguito mutò il nome in "Casa della Gioventù Littoria", era stata pensata dell'Opera Nazionale Balilla come polo sportivo e culturale per l'indottrinamento ideologico dei giovani. Il palazzo, progettato dall'architetto romano Cesare Valle e costruito tra il 1933 e il 1935 in un'ampia zona con campi sportivi, era formato da tre blocchi principali: il cinema-teatro, la palestra e la piscina, parzialmente demolita e trasformata anch'essa in palestra nel dopoguerra. La parte che ospitava il cinema-teatro di 800 posti è sovrastata da un'imponente torre di 30 metri che in origine aveva al suo interno la cappella votiva dedicata ad Arnaldo Mussolini e che reca inciso sulla sommità il testo del giuramento della Gioventù Italiana del Littorio, che anche dopo il restauro è stato mantenuto.
