Scozzoli Senior: "La più agitata è la mamma. Fabio è sereno"

Seguono quasi sempre il figlio nelle sue imprese. Ovviamente Graziano e Laura Scozzoli non potevano mancare a Londra 2012, il primo appuntamento olimpico del loro Fabio. Venerdì sera la cerimonia d'inaugurazione dei giochi e poi, da sabato, si parte in vasca, con le qualificazioni per i 100 rana, poi le semifinali. Ora il campione di Villafranca non può nemmeno scrivere sulla sua pagina Facebook, il Coni lo vieta. Ma il 17 luglio ha esultato per avere raggiunto e superato i 15mila 'Mi piace'. E Forlitoday intervista il papà Graziano.

Stato d'animo pre-olimpico. Come sta Fabio? E Voi?
Siamo decisamente più agitati noi, Fabio è sereno. La mamma è sicuramente la più agitata di tutti, come sempre

Siete già a Londra? C'è anche vostra figlia Silvia?
Partiamo stasera per Malpensa e saremo a Londra domattina (sabato ndr) sulle 8.45. Nostra figlia sarebbe voluta venire, ci teneva molto, ma purtroppo alla fine non siamo riusciti a trovare i biglietti

Cominciano subito le gare, quali sono i vostri obiettivi?
Domani (sabato ndr) verso l'una c'è la qualificazione, poi la sera la semifinale. Non vogliamo fare pronostici, Fabio cerca sempre di dare il massimo. Noi abbiamo già avuto tanto con il fatto che sia arrivato all'Olimpiade

Qual'è il nuotatore da battere secondo lei?
Se riesce ad arrivare in finale sono 7 quelli battere. Sono gare molto veloci, il migliore è quello che non sbaglia niente e vince

A cosa pensa quando suo figlio gareggia?
So che ce la mette tutta e spero che tocchi per primo il bordo piscina

Lei e sua moglie fate qualche gesto scaramantico prima che Fabio entri in vasca?
Io mai, mia moglie faceva qualcosa, ma adesso ha smesso, tanto ha capito che conta niente

Seguite sempre vostro figlio?
Quasi sempre. Eravamo anche agli Europei e ai Mondiali

Qual'è stato, sportivamente parlando, il momento più difficile per la vostra famiglia?
E' stato quello che ha fatto scattare la molla a Fabio, gli ha fatto cambiare vita: l'eliminazione ai Mondiali di Roma 2009. Era abituato a vincere tutto, ma qui si è reso conto che per stare in mezzo ai grandi bisognava dare il massimo. Secondo me gli ha fatto bene