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Derby, il Forlì ancora nega le scuse esplicite: "Rammaricati, ma è l'arbitro che ha sbagliato"

Il Forlì si prepara all'incontro col Cesena parlando ancora una volta del rigore all'ultimo minuto e dell'arbitraggio, nessun riferimento invece a quanto capitato sulle tribune e sulla conferenza stampa impedita

A distanza di quattro giorno dal "derby della vergogna" col Cesena il presidente del Forlì calcio Gianfranco Cappelli  ha emesso un nuovo comunicato ufficiale, in cui ancora una volta non si esprimono esplicite scuse alla società bianconera, ai tifosi e alla città di Forlì per quanto accaduto al termine di Forlì-Cesena mercoledì sera, quando sono avvenute l'aggressione al giornalista di Tele Romagna Luca Alberto Montanari e la decisione senza precedenti di vietare l'uso della sala stampa per le dichiarazioni del post-partita del Cesena. Lunedì mattina, in Comune a Forlì, i presidenti del Cesena e del Forlì si incontreranno, alla presenza dei sindaci Paolo Lucchi e Davide Drei, e degli assessori allo sport Christian Castorri e Sara Samorì. Incontro rigorosamente a porte chiuse, se quindi ci sarà una stretta di mano o meno non sarà possibile documentarlo, dato che è stato previsto neanche un momento accessibile ai media.

Tuttavia, il Forlì si prepara a questo incontro parlando ancora del rigore all'ultimo minuto e dell'arbitraggio, nessun riferimento invece a quanto capitato sulle tribune e sulla conferenza stampa impedita al Cesena. Rinfocola Cappelli: "Non entro nel merito degli episodi avvenuti, se non per esprimere il mio personale disappunto per la conduzione di gara ad opera dell’arbitro Francesco Croce che ha condizionato pesantemente il risultato finale, come peraltro sottolineato anche dalla stampa. Mi vedrò presto con il presidente del Cesena, Augusto Patrignani, avendo già chiarito telefonicamente con lui quanto successo alla stadio". Solo rigorosamente fuori dal virgolettato di Cappelli il comunicato del Forlì esprime laconicamente del "rammarico", cioè il dispiacere, ma non le scuse: "La società F.C. Forlì srl interviene sulla partita di calcio svoltasi mercoledi sera e per voce del presidente Gianfranco Cappelli, unitamente a tutta la dirigenza e squadra, dichiara il proprio rammarico per quanto occorso a fine partita dovuto ad una reazione eccessiva causata dalla tensione agonistica".

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