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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Forlì ospita il summit dello sport amatoriale internazionale

Nel corso della riunione del Comitato esecutivo, si parlerà anche della prossima edizione dei World Sports Games che si terranno in Catalogna nel 2019

La Csit, Confederazione internazionale dello sport amatoriale, sceglie "Forlì Città europea dello sport 2018" per uno dei suoi summit più importanti. Il summit, che si svolgerà alla presenza del forlivese Bruno Molea, presidente del Csit (da poco nominato anche membro della Giunta nazionale del Comitato Italiano Paralimpico), accompagnato da oltre 10 membri internazionali del Comitato, vedrà la proposta di un programma per l’istruzione di un fondo di solidarietà che garantisca la partecipazione dei Paesi più poveri del pianeta ai Giochi Mondiali amatoriali i Words Sport Games e per l’introduzione dei Giochi mondiali amatoriali paralimpici.

"La Csit è composta ad oggi da 43 stati membri, è riconosciuta da Cio (Comitato olimpico internazionale) e rappresenta circa 230 milioni di sportivi amatoriali in tutto il mondo tra cui anche atleti che vivono in paesi che non riescono ad affrontare un impegno economico - spiega Molea -. Stiamo pensando quindi ad un modello aggiornato di Confederazione che sia in grado di interagire con tutti senza alcuna distinzione di religione, capacità fisiche, mentali ed economiche. Parlare di tutto questo nella mia città è per me un onore, Forlì ha un tessuto sociale molto attivo, è una città modello in termini di promozione sportiva, un palco privilegiato per parlare di politiche dello sport come strumento welfare”

Nel corso della riunione del Comitato esecutivo, si parlerà anche della prossima edizione dei World Sports Games che si terranno in Catalogna nel 2019, gli ultimi si disputarono a Riga nel 2017 e tra i 110 atleti italiani 11 di loro erano forlivesi. Ad accogliere a braccia aperte questo evento il sindaco Davide Drei, l’assesore allo Sport Sara Samorì e Catia Gambadori, presidente provinciale Aics.

"Il 2018 sarà un anno di grandi eventi, essere capitale europea dello Sport è un privilegio, Forlì ha una storia sportiva importante e una buona impiantistica sportiva. È ben visibile quanto abbiamo creduto e crediamo nello sport - afferma Drei -. Lo sport è un mezzo che crea e aiuta una comunità, la rende vera, solidale e inclusiva. Ospitare questo evento del Csit nella nostra città ci rende orgoliosi"."Quella di Capitale europea dello sport è una nomina che la nostra città merita - dice Samori – e il fatto che venga anche scelta come tappa da un organizzazione come il Csit ci permette di renderci conto in modo tangibile di come la nostra città venga considerata anche a livello sportivo".


 

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