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Il Forlì si arrende alla Maceratese. Polemiche per l'arbitraggio

La squadra di mister Massimo Gadda è capitolata 3-2, ma al termine della gara i biancorossi hanno recriminato per diverse decisioni arbitrali

Il Forlì non sa più vincere e si arrende al Morgagni prima alla Maceratese poi all'arbitro contestatissimo a fine gara, il signor Pasquale Boggi. Finisce 2 a 3 il match salvezza tra romagnoli e marchigiani con i galletti che mancano ancora una volta  l'opportunità di allontanarsi dalle sabbie mobili dei play out. Mister Massimo Gadda si affida agli stessi undici di Mantova con Bardelloni e Ponsat in avanti e Tonelli e Adobati sulle fasce. Partita con una posta in palio pesante con le squadre bloccate nei primi minuti. Ci prova al minuto 9 Capellupo ma il suo tiro è lontano dallo specchio. Al minuto 12 però Adobati perde una brutta palla in uscita, Vesi tenta alla disperata di rimediare ma sul tiro di Colombi intercetta il pallone col braccio procura rigore. Quadri dal dischetto porta in vantaggio gli ospiti. Il Forlì si getta in avanti e al minuto 19 Capellupo su punizione calcia alto di un soffio. Alla mezz'ora Tonelli si libera sulla destra, cross per Adobati che di testa colpisce il palo esterno. È il preludio al pareggio sempre con Tonelli che dopo una bellissima discesa serve ancora Adobati che questa volta non sbaglia pareggiando.

Forlì-Maceratese, 9-4-2017

SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Forlì parte forte portando subito grattacapi alla difesa ospite: al minuto 48 Ponsat va vicino al bersaglio con un colpo di testa ravvicinato. Al minuto 50 Capellupo di prima intenzione calcia in porta ma la palla termina alta di pochissimo. Ancora Carini al minuto 58 trova un tiro potente e angolato ma Forte compie un miracolo togliendo di fatto il pallone dall'incrocio dei pali. Gadda prova il tutto per tutto inserendo anche Succi ma è la Maceratese a rendersi pericolosa. De Grazia si libera benissimo in area calciando a rete ma Turrin vola a deviare sulla traversa. Ma alla mezz'ora della ripresa un dubbio e contestatissimo contatto in area romagnola finisce per indurre l'arbitro Boggi a fischiare nuovamente rigore per gli ospiti. Quadri di nuovo dal dischetto non perdona. Gadda inserisce anche Parigi e proprio il neo entrato al minuto 78 va vicino al pari con un bel colpo di testa ma il pallone è sempre fuori dallo specchio. Al novantesimo però la Maceratese la chiude in contropiede con l'ex Turchetta che sigla l'1 a 3. A poco vale in pieno recupero un bel goal di Tonelli che accorcia le distanze. Finisce così fra mille contestazioni e nervosismo per una gara rovinata che il Forlì però non ha interpretato nel modo giusto. Ora il Forlì è in zona playout con 33 punti, davanti a Lumezzane (32 punti ed una gara in meno), Fano (31) ed Ancona (27).

“Non sono abituato a parlare dell’arbitro - esordisce Gadda-. E' stato un episodio decisivo, non so perché abbia assegnato quel rigore. Ridevano anche i giocatori della Maceratese in campo. Non ho idea del perché sia successo”. “È una bella botta – prosegue il mister -  Una sconfitta così, per un episodio, è avvilente. Però siamo lì con tutte le altre squadre, dobbiamo avere la forza di riprenderci. Abbiamo l’ultimo scontro diretto sabato con il Teramo, poi faremo i conti e vedremo come saremo messi”. Contro il Teramo il Forlì sarà senza Bardelloni: “Non ho capito la sua ammonizione, stava semplicemente dividendo due giocatori che stavano litigando”. Vincere questa partita era fondamentale, e i Galletti hanno dato tutto:  “Se andava bene poteva essere il crocevia della stagione. Non ci siamo riusciti, abbiamo dato tutto, i ragazzi hanno fatto la partita, e anche i nostri avversari, che sono una buona squadra. Abbiamo subito quattro rigori contro nelle ultime partite”. 

Amareggiato Tonelli: “Sicuramente è una batosta. Siamo qui dal 22 Luglio a giocare per un obiettivo, oggi per noi era fondamentale. Perdere in questo modo, dopo un’ottima prova, è brutto. La Maceratese si è trovata a vincere 2-1 senza sapere come. Il primo rigore ci sta, il secondo ci ha tagliato le gambe. Noi siamo partiti oggi per portare a casa i tre punti. Il primo rigore ci ha buttato un po’ giù, ma siamo stati bravi a pareggiarla. Poi forse sull’1-1 ci è mancata quella cattiveria che serviva. Ma pensavamo a tenere il risultato e cercare di vincerla. Non avevamo mai rischiato fino a quel momento. Poi il rigore ci ha ammazzato”.

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