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Martedì, 30 Aprile 2024
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Fulgor, a Scafati è una batosta: vince la Givova 97-77

Senza Borsato e con troppi interrogativi di mercato e tattici in testa, i forlivesi non sono mai in partita. Sotto di 24 punti a metà partita, il recupero del terzo quarto guidato da Huff e Wanamaker è una nuvola di vapore soffiata via dai lunghi di Scafati.

Scafati-Forlì ovvero quando i nodi vengono al pettine. Già perché al PalaMangano, in un colpo solo, dopo le "illusioni" date dalla bella vittoria con Pistoia e dall'onorevole stop a Reggio, si sono invece materializzati tutti i fantasmi che da qualche settimana aleggiano intorno a questa MarcoPolo in perenne mutazione: dalla cronica mancanza di un centro (sul punto due dati: 52 i rimbalzi agguantati da Scafati contro i soli 20 di Forlì e le doppie-doppie del duo di lunghi Thomas-Radulovic), al caos emotivo patito da giocatori che oggi sono fulgorini domani chissà (leggasi le situazioni di Marino e Trapani), passando dalla mancanza di una vera identità tattica, esigenza sacrificata alla necessità di tappare le falle provocate da infortuni e cessioni. Date queste premesse era facile attendersi una sconfitta in casa di una Givova mai battuta al PalaMangano e di per sé forte (Marigney, Thomas, Radulovic, Levin sono ottimi giocatori per la categoria) ma non una batosta così seria, pericolosamente demoralizzante. Nel mare oscuro, comunque, ci sono dati positivi. Dato per assodato che Shawn Huff è giocatore da A1 per talento e cuore, Brad Wanamaker non sarà un fenomeno ma è un buonissimo giocatore: sfruttando le sue doti di penetratore, il neo play fulgorino ha insaccato 22 punti (7/9 da 2 e 31 di valutazione). Il tandem finnico-statunitense ha confezionato l'unico vero sussulto romagnolo, avvicinando, a metà terzo quarto, Forlì fino a -10. Purtroppo i due non hanno trovato sostegno dai compagni. Bocciature per l'altro USA, Austin Freeman (4/14 dal campo con 3 su 10 da 2) e i partenti Tommaso Marino (da domani sarà giocatore di Treviglio in A Dilettanti) e Joe Trapani (lui diretto a Pesaro).  

Primo tempo – I ritmi altissimi tenuti da Freeman, Wanamaker e Huff agevolano il buon avvio di match per Forlì che al 5' resta a un passo: 12-10 con tripla di Huff. Scafati non tarda a trovare contromisure alla rapidità del quintetto basso romagnolo e lo fa nel modo più semplice: concentrando le azioni sul totemico James Thomas (chiudera con 20 punti e 20 rimbalzi) che arpiona rimbalzi e sigla punti ridando, in un amen, gas a Scafati (16-10, 6'). Sorrentino – punzecchiato dagli encomiabili 30 ultras forlivesi scesi in Campania – con canestro più fallo mette ulteriori fascine nel break Givova di 9-0: 21-10 (6'30”). Senza la grinta difensiva di Stefano Borsato, Paul Lester Marigney può fa il fromboliere (14 i punti nel quarto con 3/4 da 2 2/3 dalla lunga) siglando un po' da ogni parte fino al catacombale 30-16 di chiusura quarto. La pioggia diventa tempesta nel secondo periodo. Pur senza Ghiacci, Marigney e Thomas, la truppa di Griccioli vola; Forlì invece arranca, trovando risposte solo dai propri uomini di quintetto e davvero nessuna dai “panchinari”. Nel marasma c'è trippa anche per Rosignoli che sigla il +20, 39-19 al 15'. La tristezza accalappia anche Huff che sbaglia due soluzioni semplici che potrebbero dare sostanza al magrissimo bottino raggranellato da Forlì al 16', appena 3 punti. La difesa a braccia basse dei liviensi, continua a esser bersaglio delle canotte Giovava: Casini, Thomas e Sorrentino non danno tregua e il tabellone del 20', con Scafati avanti, 50-26, suona le note di una debacle.

Secondo tempo – Negli spogliatoi Vucinic evidentemente strapazza i suoi che rientrano in campo ben più ispirati. Sono Casoli e Huff a reggere il timone per un primo break di 2-10: 52-36 (22'30”). Il 4° fallo di Casoli al 23' suona come un allarme nucleare: a parte Lestini, dalla panchina continua a non arrivare nulla per cui sarebbe lecito attendersi disastri. Invece Forlì ha nella difesa a zona 1-3-1 il proprio salvagente. In attacco prima Huff, poi Wanamaker pescano buon giocate: il comunitario dalla lunga, “Wana” puntano il ferro. Proprio il regista ex Teramo inventa il cesto più libero per l'insperato -10, 61-51, del 27'. Gueye in confusione facilita il compito romagnolo ma un paio di liberi ciccati da il 4° fallo di Wanamaker è una tegola appesantita ancor di più dalla tripla Sorrentino che riporta Scafati a +14 (66-52). Ancora Huff riesce a rispondere (68-58) e solo Marigney con un tap in allo scoccare (vale il 70-58) del 30' rompe l'apnea dei locali. I primi due minuti dell'ultimo periodo spengono ogni velleità Fulgor: mentre Radulovic di talento ed esperienza fa cesti a ripetizione, il raggiunto limiti di  falli di Casoli lascia totalmente sguarnita l'area forlivese. Forlì s'inceppa anche in attacco e Scafati in breve, con due triple (Radulovic e Casini) riprende a volare a quota +20, 84-64 (34'30”). Una doppia zampata da 6,75 metri di Huff evita il disastro (88-73, 36') e Scafati tira giù il sipario avanti “solo” 97-77.

Givova Scafati 97
MarcoPoloShop.it Forlì 77


PARZIALI – 30-16; 50-29; 70-58
ARBITRI – Ursi, Quarta e Borgioni

GIVOVA SCAFATI – Levin 9, Ghiacci 5, Thomas 20, Radulovic 12, Casini 9, Marigney 25, Gueye, Guadagnola ne, Matrone ne, Izzo ne, Rosignoli 6, Sorrentino 11. All. Giulio Griccioli.  

FULGORLIBERTAS FORLI' – Natali 5, Trapani 4, Huff 25, Wanamaker 22, Freeman 10, Lestini 3, Basile ne, Bianchi ne, Casoli 8, Marino. All. Nenad Vucinic

NOTE – Scafati: 2p 23/39 (58%), 3p 9/25 (36), liberi 24/28 (86), rimbalzi tot. 52 (16 off); Forlì: 2p 22/44 (50%), 6/21 (29%), liberi 15/19 (79%), rimbalzi tot. 20 (3 off). 

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