rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sport

Fulgor, Gino Natali: “Ripescaggio? Non facciamoci troppe illusioni”

A latere della cerimonia dedicata ai ragazzi dell'Under 19, quarti in Coppa Italia Elite, il vicepresidente pro tempore della FulgorLibertas traccia un primo bilancio del lavoro svolto.

Quindici giorni – o giù di lì – passati a lavorare fitto fitto ma in sordina. Gino Natali si ritaglia uno spicchio informale a latere della cerimonia dedicata ai ragazzi dell'Under 19, quarti in Coppa Italia Elite con i giornalisti, per tracciare una primissima somma di quanto fatto senior per la casa biancorossa: “Sono fiducioso: vedo intorno a me gente che sta lavorando nella giusta direzione, verso quella riorganizzazione di ruoli che, sia serie A o B, è necessaria per far crescere la passione che si respira a Forlì.Intendiamoci, alle parole devono seguire i fatti ma tutti i giorni io come il presidente Grazioso per la parte che gli compete ovvero il riassetto societario (attualmente sarebbero sei i soci “forti” coagulati dal Presidente fulgorino, ndr), lavoriamo senza tregua; per cui le premesse per far bene ci sono m a non facciamoci illusioni”.

Natali sta mettendo a punto, in particolare, un assetto operativo utile: in testa il presidente, quindi un responsabile tecnico-markenting, infine un team manager. Tutte premesse che l'ambiente tutto auspica siano funzionali al ripescaggio in LegaDue. “Dovessi dire oggi quale sia la probabilità più alta per la FulgorLibertas – aggiunge Natali – direi l'ipotesi di un campionato tra i dilettanti, nell'ex B per intenderci; ma fino all'ultimo secondo utile ci impegneremo per far sì che questo patrimonio della pallacanestro italiana che è la piazza di Forlì, resti in serie A”. Chiarissimo Natali nello smontare ogni falsa illusione: “Le voci che girano su Teramo ci riguardano relativamente visto che c'è una delibera della serie A1 per cui fino a 16 squadre non è previsto alcuno ripescaggio (oggi l'A1 ha 18 team, ndr). Sulle difficoltà di Ostuni, invece, il capitolo è più complicato: ho avuto modo di sentire il loro sindaco nonché presidente il quale mi ha confermato di esser stanco, di non esser più disposto a ripianare debiti; gli ho sconsigliato la via della vendita del titolo anche perché oggi chi comprenderebbe un diritto che fra un anno, in virtù della riforma, varrà nulla? Sento di poter escludere l'ipotesi di un trasferimento a Bari, ma non so come finirà comunque credo sia più facile – continua il vicepresidente – l'acquisizione del titolo di A1 da parte di una delusa di LegaDue: penso a Cremona in difficoltà e una tra i main team della L2 come Brindisi o Barcellona a contendersi il titolo”.

Capitolo Sponsor e allenatore? “Sia chiaro – dice Natali – non è quello il mio ruolo oggi: non ho sponsor nel taschino. So per esperienza e situazione economica attuale che pescare sul nazionale oggi è durissima, faticano squadre di città molto più grandi di Forlì per cui... Forlì deve lavorare sul territorio, un territorio che ha parecchie risorse. Basti percorrere l'A14 da Bologna a Rimini per trovare realtà importanti d'Italia. Sull'allenatore attenzione massima”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fulgor, Gino Natali: “Ripescaggio? Non facciamoci troppe illusioni”

ForlìToday è in caricamento