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Domenica, 28 Aprile 2024
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Fulgor Libertas, Sani e belli: in partenza per il ritiro l'entusiasmo è già a mille

Primo bagno di folla per l'ambiziosa truppa guidata da coach Finelli; prima della partenza per il ritiro a Domegge di Cadore, occhi puntati sullo sloveno Sani Becirovic. Per i tasselli mancanti piacciono l'ex Cantù Jenkins, Antonutti mentre in attesa di Brunner, pronto a gettone il croato Radic.

E' difficile che da un dubbio sbocci un'ambizione, da uno sbuffo un volo verso l'alto. Eppure dopo aver passato pressoché tutta l'estate cestistica forlivese giocando su questo binomio un po' complicato, la Fulgor Libertas dei sogni è realtà. Eccoli lì, infatti, radunati nella hall dell'Hotel Globus – “casa” biancorossa per un giorno (e una notte) in attesa di partire per il ritiro (e restarci fino al 3 settembre) di Domegge di Cadore nelle Alpi bellunesi – guidati da coach Alex Finelli e dai vice Federico Vecchi e Rod Griffin, i futuri biancorossi. Nomi e facce da copertina, di quelle che, pur avendo il diesse Lino Frattin lavorato senza molti giorni in calendario, già entusiasmano una piazza che di basket ha una spasmodica fame. Il centinaio – almeno – tra tifosi, curiosi e addetti ai lavori presenti al primo virtuale raduno lo testimoniano. Su tutti, enfant du pay Matteo Frassineti a parte, Sani Becirovic. L'ex Bologna (sia Virtus sia Fortitudo), Varese, Milano, Avellino e plurititolato coi colori del Panathinaikos (due titoli nazionali e una Eurolega) e in ultimo col Krka Novo Mesto (in bacheca campionato e Coppa) – nel frattempo passa un paio di stagioni vincenti in Iran – è la stella del gruppo. “Forlì è una piazza calda, esigente, con grande tradizione – spiega –; ricordo che quand'ero in Italia, qui si giocavano praticamente ogni anno le finali di Coppa Italia. Arrivo con grande entusiasmo e in buona condizione fisica; cambiare non mi spaventa, anzi. Ormai la mia carriera è in fase di conclusione e davanti alla scelta se fare il cambio in una grande squadra o il leader in un team che vuole crescere, quando Lino Frattin mi ha cercato per offrirmi questa chance, non ho avuto dubbi a scegliere questo progetto. Dobbiamo definire i dettagli (al precontratto serve pecunia, per esser diretti, ndr) le sfide mi esaltano e Forlì è il posto giusto. Quale ruolo in campo? Visti i chili in più – scherza – potrei ricoprire quattro ruoli, anche il centro ma direi che fare il play è quanto ormai mi si addice di più.” Mentre fra i tanti fa capolino l'assonatissimo USA aggregato Marshall Henderson (al di là dei numeri e il richiamo da bad boy in Ncaa, le speranze di vederlo in casacca FL sono remote: troppo immaturo per un campionato da ribalta come la Gold dei romagnoli ma soprattutto il vero obiettivo resta l'ex canturino Michael Jenkins) e Max Boccio con consorte, la presidentessa Mirela Mihaela Chirisi, i microfoni e taccuini arrivano al timoniere Alessandro Finelli: “Parte oggi un'avventura inaspettata; ho grande entusiasmo e voglia di allenare. Farlo qui, a Forlì, dove riempire il palazzo vuol dire avere 6500 persone appassionate che ti sostengono, dove il basket è pane quotidiano e in tanti o hanno giocato o allenato questo sport, è esaltante. C'è poi una società ambiziosa, con grandi progetti che gradualmente, nel giro di un paio d'anni, vogliamo concretizzare. Abbiamo fatto tutto in fretta e siamo consapevoli di essere in ritardo sulle altre squadre; tra visti e autorizzazioni non penso saremo al completo prima del 15 settembre. Comunque il mio, il nostro spirito è quello caro ad Alberto Bucci: ogni giorno dovremo battere noi stessi.” Sul team in fieri e il “gioco” che sarà: “Sono felice di avere con noi un giocatore di valore, esperienza, intelligenza e carattere come Becirovic; è un leader vero e al suo fianco, sono sicuro, Lorenzo Saccaggi – che spero firmi presto per noi – potrà affermarsi ad alti livelli. Ruolo fondamentale, da regista occulto, l'avrà anche Marco Carraretto. Sono giocatori in grado di assicurare intensità, rapidità, un basket vivace.” Assicurato con pezzi da 90 il pacchetto perimetrale, difettano un po' i ruoli di 4 e 5: “Ci mancano tre titolari: una guardia, un centro e un'ala forte. L'infortunio a Greg Brunner rischia di farci perdere un'opzione (il pivot USA naturalizzato svizzero, tutta sostanza ed esperienza, si è lussato una spalla durante le qualificazioni agli Europei; qualora lo stop non gli precludesse più di un paio di mesi di parquet, l'FL lo aspetterebbe tesserando, nel frattempo, un gettonaro come il croato classe '90 per 208 Ivica Radic, aggregato a Domegge) ma dovremo esser bravi a superare anche queste difficoltà.” Detto di Jenkins, le attenzioni per il 4, saltato Da Ros, sono sul reggiano Michele Antonutti. Prima amichevole il 6 settembre a Verona.

Questa la rosa Fulgor Libertas in ritiro a Domegge di Cadore: Sani Becirovic, Lorenzo Saccaggi, Matteo Frassineti, Marco Carraretto, Lorenzo Brighi, Davide Bruttini; gli under Luca Agatensi e Leonardo Criveto; gli aggregati Marshall Henderson, Ivica Radic e Davide Andreaus.

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