Una 'famiglia' bolognese interessata alla FulgorLibertas: "Si punta alla Serie A"
La volontà degli interessati ai Galletti, ha proseguito Giannelli, è quello "di dar vita ad un progetto che ha come obiettivo la serie A". In questi giorni è circolato il nome di Max Boccio, ex cestista della Virtus Bologna e fondatore del 'Maxim Caffè'.
"C'è una 'famiglia' bolognese dietro l'interessamento della FulgorLibertas". E' quanto annuncia il general manager Maurizio Giannelli, specificando che "l'interesse è vivo" da parte degli interlocutori, anche se "manca ancora l'ufficialità". Una trattativa che è iniziata circa un mese e mezzo fa. L'identikit tracciato è quello di un gruppo di imprenditori, entusiasti del calore della piazza forlivese. La volontà degli interessati ai Galletti, ha proseguito Giannelli, è quello "di dar vita ad un progetto che ha come obiettivo la serie A".
In questi giorni è circolato il nome di Max Boccio, ex cestista della Virtus Bologna e fondatore del 'Maxim Caffè'. Il direttore sportivo Stefano Benzoni ha chiarito che Boccio è "l'intermediario tra la Fulgor e la 'famiglia' bolognese" interessata all'acquisizione. Gli acquirenti, dei quali non è stato detto il nome, sono interessati a rilevare "il 100% delle quote, per prendere il controllo della società. C'è l'entusiasmo giusto per portare il basket forlivese ad alti livelli".
Insomma, mancano solo le ultime battute per il finale della trattativa che potrebbe arrivare entro una decina di giorni: "Siamo a buon punto", ha tranquilizzato Benzoni. Giannelli ha quindi chiarito che gli interessati, "consapevoli dei debiti della Fulgor", "entrerebbero come nuovi soci. Quindi, dopo la ricapitalizzazione, diventeranno proprietari unici del club". La fumata bianca è prevista per la fine del mese: "Se tutto andrà per il meglio si aprirà per il basket forlivese un nuovo capitolo".
