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Fulgor, Leonessa senza pietà: Brescia passa al PalaCredito 84-93

Contro la solida Centrale del Latte, Forlì paga l'assenza d'identità di squadra: male la difesa del primo tempo (l'ex Goldwire ancora ringrazia), malissimo Poletti e Coleman. Nonostante tutto il miracolo salvezza è ancora possibile.

La notizia è che Sant'Antimo – penultima a quota 14 punti – ha perso a Jesi, restando così ancora inguaiata nella lotta salvezza. Che la Fulgor, invece, le abbia prese, nella fattispecie da Brescia, fa ben poco effetto. Al PalaCredito, davanti a 4000 anime devote ai colori biancorossi, è andata infatti in scena la “solita” sconfitta (leggasi: 1 vittoria nelle ultime 12 partite) della MarcoPolo. Stavolta, più di altre - vuoi la tegola Nardi (out almeno fino dopo Pasqua) vuoi la situazione di depressione generale che offusca le menti dei giocatori forlivesi - la prova offerta ha dato tutto il senso di una non-squadra, per tutto il primo tempo difensivamente scollata e totalmente appesa alle iniziative personali in attacco. Un mare mosso nel quale è naufragato Mitch Poletti (2 punti e 2 rimbalzi) mentre Coleman è andato direttamente a fondo (1 punto e tutti e tre gli ultimi quarti passati in panca). Meglio Roderick – d'altronde ha dalla sua il talento e la fisicità per fare 31 punti e 29 di valutazione – e i “vecchi” scudieri di Vucinic, Huff, Natali e Borsato. Brescia, scesa in Romagna gasata dal successo su Brindisi dello scorso turno, ha goduto della quadratura e dell'esperienza assicuratale da Ghersetti, Farioli, Rombaldoni e lo stesso Thompson; geometrie nelle quali l'ex Goldwire può scorrazzare esaltando ed esaltandosi (26 punti e 37 di valutazione per “Crazy Lee”). Ora arriva la sosta pasquale. L'auspicio è che nell'uovo i ragazzi trovino quella “fiducia” che per Vucinic è il vero problema. Poi sotto con la prima delle ultime quattro fatiche: Brindisi.

La sfida contro Brescia

Primo quarto – C'è poco brio in avvio con Forlì molto attenta in difesa, specie a spezzare l'asse Goldwire-Busma (3-3, 3') costringendo così i biancazzurri ospiti a soluzioni dalla lunga (1/4). La MarcoPolo però non è altrettanto efficace sul fronte opposto. Mentre Coleman ancora pare un alieno disadattato capitato sul pianeta Terra, T-Rod sbrana il ferro insaccando 4 punti di rabbia e classe: 5-3, 3'. Nota ex-post: sarà il primo e unico vantaggio della partita. Goldwire prende confidenza con le retine del PalaFiera incestando due triple che piegano l'inerzia a favore della Centrale (7-11, 4'30”). Un flash che accende i fuochi su entrambi i fronti. A Bushati (5) risponde uno spettacolare Roderick (13 punti nel periodo): 16-20, 7'30”. Una bomba di Campani impatta il punteggio (22-22, 9'). Gli ultimi 30” del periodo sono terreno solo bresciano: tre liberi di Rombaldoni per fallo sul tiro e palla rubata a Basile finalizzata da Thompson formalizzano il 0-5 che fa chiudere 22-27 un quarto di basket “offensivissimo”.

Secondo quarto – Senza T-Rod, in panca a riposare, è Huff a prendere in mano il gioco: cesto da 6,75 per il 25-29, 13'. Forlì tenta di arginare buchi sotto il proprio cesto imbastendo una zona 2-3 decorosa che Brescia non pare punire (3 triple ciccate). Il reinnesto di Roderick (tripla, 30-31, 16') illude che Forlì possa quanto meno provare prendere in mano il match. La panchina più lunga della Centrale e il sistema di gioco ben più rodato (Ghersetti, Farioli e Rezzano sono riferimenti per l'ottima difesa lombarda), infatti, smentiscono dando i frutti più gustosi per la Leonessa. Un paio di transizioni veloci baciate dalle triple di Lee Goldwire e Rombaldoni (10 punti nel primo tempo per l'ex Azzurro) rimettono Brescia nettamente al comando: 30-39, 17'. Forlì intanto gioca sempre senza Coleman che giocati i primi 7'30” seguirà tutta la partita dalla panchina. Goldwire mette un cuneo nel divario (33-44, 18') palesando una Fulgor senza idee offensive, poca birra nelle gambe e smottamenti difensivi. Il tempo finisce 35-46. Un -11 che odora di debacle.

Terzo quarto – Il rientro dalla pausa è il peggiore possibile: 0-7 (con tripla di Lee) e Forlì crolla a -18, 35-53, 21'. Un colpo al volto costringe momentaneamente in panchina Lee ma il ritmo in campo è sempre quello voluto da Brescia e da coach Dell'Agnello. Borsato dalla distanza firma il -15 (40-55, 24') ma gli occhi non sembrano quelli giusti per una grande rimonta. Brescia gioca sul velluto, amministrando il vantaggio minuto dopo minuto. Un segno è il facile appoggio a cesto sbagliato da Poletti sul 43-57 (25'). In attacco la Fulgor è esclusivamente T-Rod una prevedibilità che fortunatamente Shawn Huff spezza: bomba del – 9, 48-57 (26'). E' un piccolo sobbalzo di energia che un canestro più macchinosissimo fallo guadagnato da Natali, quadruplica d'intensità: 51-57, 27'. Il PalaCredito ci crede. Ghersetti però replica con la stessa moneta ma soprattutto Rezzano con una tripla allo scadere fa scendere una pioggia di ghiaccio: 53-63, 29'. Huff prova a spazzolare via il gelo (56-63) ma è la difesa a zona che non premia e sullo scadere la Leonessa riprende la decina di vantaggio (56-66) con Ghersetti.

Quarto quarto – I sussulti di fine III fanno pensare che qualcosa sotto la cenere fulgorina covi. Ma troppe sbavature tengono le temperature basse: a 31'30” Thompson recupera rimbalzo offensivo e pesca anche un supplementare del -13, 58-71. Soluzione individuali insensate in attacco premiano la linearità lombarda: alla Leonessa basta un ribaltamento che la difesa romagnola è uccellata. E Thompson, ancora lui, ringrazia: tripla (8 punto nel periodo), 60-74, 32'30”. Con la difesa che finalmente un po' gira, a dar la sveglia tentano Campani – tripla: 68-78, 34' – e Huff bravo a trovare il 4° fallo di Ghersetti (34'20”, 70-78). Seguono due azioni di peso assoluto che però la Fulgor non coglie (in particolare: Huff sbaglia da sotto e Roderick scivola perdendo palla). Così invece di limare, la mannaia cala su Forlì. Rombaldoni alla fine coglie la chance di rimette il cappello bincazzurro sulla partita: 70-80, 35'30”. Nel momento topico appare lampante che la Leonessa sa bene cosa fare al contrario della FulgorLibertsas che attacca testa bassa. Qualcosa arriva da Borsato, Natali e Roderick ma mai nulla che inverta la rotta. Al 37' due liberi di Lee tengono Brescia a +10, 72-82. Una persa e una schiacciata sbagliata di Natali sono note nel taccuino su una Forlì che macina di disperazione. Il massimo è un break di 0-5 sull'asse T-Rod-Borsato (3 liberi) che regala speranze fuori grazia: 78-84 a 1'30”. Roderick corregge ulteriormente il divario (80-85, 39') ma un fallo di Huff su Farioli proprio quando stava per scadere il tempo dell'azione, chiude i giochi: l'ex monetizza con un 2/2 che vale l'80-87 a 43” dal gong. Il resto è rincorrere vano e liberi per Brescia che vince 84-93.

ARBITRI – Moretti, Borgioni, Rossi

PARZIALI – 24-14, 43-29, 60-53

ARBITRI – Bartoli (Ts), Ciagli (Cs), Quarta (To)

MARCOPOLOSHOP.IT – Poletti 2, Coleman 1, Borsato 14, Roderick 31, Huff 11, Natali 10, Basile, Casoli 3, Campani 12, Orlando ne. All. Nenad Vucinic

CENTRALE DEL LATTE BRESCIA – Farioli 2, Thompson 22, Rombaldoni 12, Bushati 7, Rezzano 5, Busma 2, Gattesco, Ghersetti 13, Scanzi, Goldwire 26, Gergati 4, Stojkov ne . All. Sandro Dell'Agnello.

NOTE – Forlì: tiri 2p 16/40 (40%), 3p 11/24 (46%), liberi 19/24 (79%), rimbalzi 33 (10 off); Brescia: tiri 2p 19/31 (61%), 3p 11/26 (42%), liberi 22/23 (96%), rimbalzi 31 (4 off). Spettatori 3.700 (60 da Brescia)

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