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FulgorLibertas, capitan Jazz suona la carica: “Batterci non sarà facile per nessuno”

Domenica, in casa della forte Azzurro Napoli, prende il via il campionato di Gold della FulgorLibertas: il più difficile, il più incerto. A Ferguson le stellette di capitano.

Vedi Napoli poi, magari, vinci. Domenica comincia al PalaBarbuto la stagione della FulgorLibertas – targata...? no, ancora non è detto sapere se e quale sarà il main sponsor per la stagione 2013-14... – in casa dell'Azzurro Basket Napoli. Squadra a dir poco ambiziosa – creatura del presidente Massimo Balbi, piombata in A2 dopo l'acquisizione estiva del titolo della pseudo-Fortitudo Bologna – e già data per sicura protagonista di questa rinnovatissima seconda italica lega. Timonata dal castellano Demis Cavina, l'Azzuro può infatti contare su un quintetto impressionante per talento e prestanza: il play USA Timothy James Black (stellina del campionato tedesco), il miglior nemico di Forlì, Matteo Malaventura, il top player Kyle Weaver (ala piccola approdata direttamente dagli Oklahoma Thunders, NBA; come dire, l'anno scorso marcava Kobe Bryant...), David Brkic (presentazioni? anche no) e il navigatissimo pivot Sylvere Bryan. Gran brutta gatta da pelare, tanto da sembrare una tigre. “Affrontare Napoli all'esordio o alla fine del girone, cambia poco – attacca il coach dei romagnoli Massimo Galli –: amalgama o meno, sono e resteranno più forti di noi. Napoli è una tacca sopra per esperienza, talento, ambizioni. In effetti sono davvero curioso di sentire il clima del PalaBarbuto, una piazza che vuole tornare grande”. Aspirazioni da big contro quelle, un bel po' più dimesse di Forlì. “Ma noi non dobbiamo pensare a quanto siano più blasonati gli altri – replica Galli – anzi, non dobbiamo mai deprimerci ma trasformare le nostre debolezze in forze, sfidare gli avversari a testa alta facendo leva sul gruppo, lottare contro ogni pronostico. La chiave contro Napoli? Scenderemo con la giusta determinazione e spensieratezza. Comunque dovremo trovare maggiore identità difensiva; su quella si baserà gran parte del nostro campionato”.

Mentre Stefano Benzoni informa che la FulgorLibertas ha deciso di onorare la memoria di Matteo Bertolazzi – grande uomo, ottimo play, quattro stagioni alla FL, scomparso due settimane fa per leucemia – con una coppa assegnata al biancorosso che risulterà avere la più valutazione più alta, in cattedra sale il neo capitano biancorosso, Jazzmarr Ferguson: “E' un onere che mi onora e segue quanto chiesto dal coach: essere leader, il secondo coach, insegnare, incitare e correggere i compagni”. Tutto bene, tutto bello, ma Napoli difficilmente sarà Bengodi... “Napoli è forte così come tutte le squadre; qui si gioca un buon basket, veloce, fisico. Ma il nostro obiettivo è chiaro: dimostrare che batterci non sarà facile per nessuno”.                 

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