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Martedì, 30 Aprile 2024
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La FulgorLibertas scolora l'Azzurro: Napoli affondata 71-57

Cain regna sovrano (17 punti, 16 rimbalzi, 6 stoppate) e Forlì spegne Napoli. In attesa del posticipo di Jesi a Verona, il Credito aggancia Trieste in zona salvezza.

Nel pre-gara con Napoli, coach Massimo Galli predicava una sola cosa: “grinta”. “Questa è la prima di 15 finali” diceva. E grinta è stata. Come piovesse. Quella pioggia pesa e spessa che lava via i colori. L'Azzurro, anzitutto. I partenopei, saliti in Romagna con la voglia di rilanciarsi per la corsa play-off, sono finiti dritti dritti nella lavatrice difensiva forlivese (appena 57 punti segnati per gente come Weaver, Black, Brkic è davvero roba da digiuno di cesti), soverchiati offensivamente da un Tyler Cain a tratti soprannaturale e da Lorenzo Saccaggi tutto fosforo e polvere da sparo (18 punti per il neo convocato in Nazionale con una tripla da metà campo a fine III periodo).

Forlì la partita la strapazza già nel secondo periodo, con la pressione alta, la zona adeguata e Cain che scomoda i santi del basket forlivese dimostrandosi pivot totale, capace di segnare senza troppi problemi anche fronte canestro (7/12 dal campo per 17 punti), tirar giù rimbalzi quasi avesse le mani magnetizzate e difendere come un demonio sui malcapitati David Brkic e Sylvere Bryan (il primo, è lo stesso che lo scorso anno con Brescia a Forlì ne rifilava 20 a gara). Caduta a -16, 39-23 al 17', nel III quarto, Napoli tenta il recupero (41-37 al 24'; qui Kyle Weaver fa capire che lo scatto dove, in maglia Oklahoma City Thunder, marca un certo Kobe Bryant non è affatto un fotomontaggio) ma il Credito è vigile, ripara le falle difensive, riordina con Nicolò Basile la regia e, coi cesti di Saccaggi e Sergio, torna a volare. La prima finale verso la salvezza delle 15 che aspettano i biancorossi girone di ritorno, è andata e vale doppio: i concomitanti stop di Trieste, Ferentino (Jesi gioca in serata a Verona) portano Forlì ad agguantare i giuliani in terzultima piazza a 10 punti, due in meno dell'FMC, Napoli e forse Fileni.

Fulgor-Napoli, le foto del match (Alessandra Salieri)

La partita – Forlì parte lancia in resta, a tutta vitamina C (5-0 dopo 1'20” con cesto e fallo di Crow più tap in di Cain). Napoli non indietreggia, anzi, trovando pareggio e sorpasso con due cesti consecutivi di Sylvere Bryan: 2'40”, 5-7. Per il centrone dominicano, naturalizzato, saranno i primi e gli ultimi. Cain, infatti, riprende la cattedra guidando, con Luigi Sergio, la difesa a zona del Credito. Il botta e risposta dall'arco tra Jazz e il sempre fischiatissimo Malaventura (12-12, 6') è l'ultimo segno d'impasse del quarto. Con Saccaggi tutto fosforo, Forlì prende macinare (18-12, 8') mescendo sapientemente al metronomo del play toscano, gli sbuzzi di Ferguson (23-15, tripla di puro istinto). L'FL è nettamente in controllo e il secondo quarto palesa una delle chiavi del successo: Galli che si può permettere il lusso di far riposare pezzi del quintetto base. Tra i 5 del II, figurano Basile, Ravaioli, Eliantonio. Il 3° e 4° fallo Bryan su recupero di Saccaggi (28-19, 13') è segno che il controllo sta per diventare dominio. Attori del cambio passo, Cain e Nicolò Basile. Il play prima mostra carattere rispondendo per le rime a Black (deludente, molto, il pari dell'Azzurro) dopo aver subito fallo antisportivo (sull'azione supplementare, Eliantonio incesta la tripla del 34-21), poi uccella il mesto Malaventura guadagnandosi liberi e rispetto. Mentre Napoli confeziona la 5a palla persa semi-consecutiva, Ferguson mette dall'arco il cappello al magic moment romagnolo: +16, 39-23 (16'45”). Brkic & Co. hanno la testa nel Golfo e pur se Forlì rallenta, troppe perse e % liberi, lasciano la mano del Credito sul timone. Il tempo finisce 41-28

L'intervallo pompa motivazioni negli ospiti. La reazione coglie Forlì in catalessi. Per 4' l'FL pasticcia, e Napoli si rifà sotto, ad appena 4 punti, 41-37. A metà periodo Saccaggi rompe il ghiaccio. Sergio (3) e Basile (2 in entrata) portano la loro fascina per riattizzare il fuoco forlivese (52-43, 28'30”) ma la mazzata in pieno collo la piazza ancora “Lollo” che, sulla sirena, da metà campo, scaglia la tripla. La palla si addormenta sul ferro e cade lenta in rete. Non è decisivo come a Imola ma Forlì è nuovamente vantaggio oltre la decina, +12, 55-43. Che non è poco. L'ultimo giro di valzer incorona Cain MVP: Tyler umilia chiunque gli passi davanti (Bryan e Brkic si prendono stoppate in sequenza) e realizza due canestri consecutivi determinanti per la vittoria (il primo premiato anche da libero supplementare per fallo di Brkic, francamente evanescente; lo stesso Brkic che sul 64-47 al 36' regala palla a Forlì commettendo una pesantissima infrazione di passi). Saccaggi e ancora Cain, al 38', spengono definitivamente Napoli, appendendo la stella di Forlì a +18, 70-52. Il resto è accademia e ovazioni meritatissime, per Mister MVP.

CREDITO DI ROMAGNA FULGORLIBERTAS – Ferguson 14, Saccaggi 18, Sergio 16, Eliantonio 5, Gualtieri ne, Cain 17, Crow 5, Ravaioli, Basile 6, Battistini. All. M. Galli
AZZURRO BASKET NAPOLI – Malaventura 7, Allegretti 5, Valentini 3, Black 8, Montano 1, Bryan 4, Izzo ne, Weaver 21, Brkic 6, Ceron 2. All. Cavina
ARBITRI – Ciano, Bramante, Caruso
PARZIALI – 23-17; 41-28; 55-43

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