FulgorLibertas, ingrana la quinta e sgretola Casale 84-74: salvezza ancora possibile
Match dal doppio volto per Forlì che parte male poi, bloccato il duo Dillard-Jackson, sotterra la Novipiù con un parziale di 14-0. Gran prova di Nicholas Crow purtroppo uscito nel finale per infortunio.
La salvezza resta questione in bilico tra il miracoloso e il magico. Ma almeno è questione ancora aperta. Era quanto tutto il clan biancorosso si augurava una volta chiusa la sfida con la Novipiù Casale, e così è. Il successo sudato su Casale e il contemporaneo stop di Trieste in casa con Capo d'Orlando (Jesi strapazzando Ferentino pare ora fuori dai discorsi, oltretutto attende una Napoli in deriva e la sempre più inabissata Imola) regalano, infatti, un'altra settimana di speranze al Credito che ora, in quattro turni, deve rimontare 4 lunghezze al duo che la precede in classifica. E se lo spirito delle seguenti sfide sarà quello del secondo tempo visto al PalaFiera nulla è precluso. Infortuni a parte.
Forlì, in effetti, nei primi 20' (chiuso sotto 35-47 con la Novipiù a un'irreale quota 67% da 2 e 50% dall'arco) ha patito, senza troppe reazioni, le iniziative del duo Jackson-Dillard, mostrando un approccio molle e remissivo sui giochi piemontesi, e in attacco una preoccupante ostinata, prevedibilità. Nel secondo tempo, l'intensità difensiva decuplicata ha avuto un effetto volano: dai recuperi, la palla è girata più rapida, trovando in Cain il solito regista occulto e in Nicholas Crow un infallibile cecchino: per l'arciere 14 i punti (sui 19 fatti in totale) messi a segno nel III periodo (65-61). Quello della prima spallata, cui è seguita, la decisiva in avvio di ultimo periodo: l'accelerazione fino al 75-61 (34'). Un solco incolmabile per Casale sprofondata in troppi errori e sbavature. Nota stonata, purtroppo, l'ennesimo infortunio occorso a Crow nel finale, una distorsione alla caviglia destra. Già domani se ne conosceranno le conseguenze.
La partita - Eliantonio in quintetto, per Crow acciaccato, è la nota surprise d'avvio. Difesa, incursioni e palla sotto per Cain danno speranza (7-4 dopo 2'30” con Saccaggi protagonista: 5 punti). Girati 3' la musica cambia. A girare il registro è la retrovia di Casale, notoriamente la migliore della Gold: le linee di passaggio dentro-fuori, trovano sempre un uomo Junior in mezzo e l'attacco FL è fermo, oltremodo sterile dalla distanza. Jackson-Dillard, a differenza dei pari romagnoli, sfruttano spazi nella tutt'altro che ermetica difesa forlivese per far punti e assist per la prima capocchia avanti ospite: 7-13 5' (0-9). Le sofferenze sono anche a rimbalzo e la Novipiù è subito padrona: 9-19, 6'30”. Galli alza quintetto buttando in mischia Rosignoli e l'effetto si vede (15-19, 9'). Purtroppo un paio di amnesie (criminalmente destinate al bomber Casini, mortifero da 6,75) non materializzano ulteriori soddisfazioni e la Junior chiude a +10, 15-25. I patemi continuano nel II quarto. Cain è l'unico prolifico biancorosso (23-33, 14') mentre il tandem Jackson-Dillard tiene sotto stretto controllo il match. Jazz (30-37, 16') tenta una timida accelerazione, senza però impensierire la Novipiù (il solito Casini con una tripla rimette tutti a posto: 30-42, 16'30”). Anche perché oltre allo stesso Ferguson poco efficace (due i facili appoggi sbagliati) e i troppi liberi ciccati (1su4 nel II) son fascine verdi sul fuoco. Sergio da 6,75 tenta un afflato d'entusiasmo (35-44, 19'30”). Il finale è però piemontese con Amato pescato da Dillard dall'arco: 35-47 (20'). L'intervallo è oro. Galli rispiega ai suoi cosa significhi difendere e il rientro vede il Credito affamato come si deve in tali frangenti. La difesa allungata sui portatori di sfera è aggressiva, i raddoppi a metà campo meno tardivi e in attacco tutto è più veloce, meno prevedibile. Sergio è il primo a muovere le acque, seguito da Crow. L'arciere, caricata a pallettoni la mano, inizia il suo personale show fatto di 14 punti (9 dall'arco). Inizia al 22' sul 42-47 per chiudere al 27' con Forlì avanti 56-51. Nel mezzo 4 punti di Ferguson mordace e rapido nelle transizioni. Già perché l'FL oltre a riscoprire la sua dote migliore (le triple: da 1/4 dei primi 20' passa al 5/14 dei secondi) mette in campo la sua velocità. Il momento champagne è interrotto da Dillard e Cutolo, colonne Novipiù (mentre prosegue la prova deludente di Bruttini) con la guardia USA che infiocina il pari: 61-61, 29'. L'ultimo giro è tutto un regalo per Forlì con Amato che rimette palla a Jazz per il comodo sottomano del 65-61 (30'). L'inerzia è tutta romagnola. La difesa non molla un attimo Jackson né Dillard ha cm per far danni. E' il momento di piazzare il break decisivo. Cain avvia la fiammata schiacciando il 67-61, Basile rifila (70-61, 32') poi spazio all'azione simbolo della serata: Crow stoppa Dillard, Cain recupera la palla vagante e lancia l'assist per due punti facili di Jazz (72-61, 32'30”). Il parziale è di 11-0. Diventa di 14-0 con Saccaggi fiammeggiante dall'ultima linea (75-61, 34'). Casale è ferma, Cutolo cicca tre triple, Bruttini e Martinoni latitano, i colored sono irretiti dai difensori FL. Segue uno stand-by generale rotto da due liberi di Cain: 77-63. Mancano 2'30”. Un altro cesto di Cain chiude i giochi. Gli occhi vanno ai risultati degli altri campi, a Jesi che vince su Ferentino e Trieste e torna nel mirino. La partita scivola via ma c'è purtroppo tempo per un infortunio a Crow, ricaduto male sulla caviglia destra su un rimbalzo.
CREDITO DI ROMAGNA FULGORLIBERTAS FORLI' – Basile 3, Cain 22, Mascherpa, Ravaioli ne, Crow 19, Ferguson 20, Saccaggi 10, Eliantonio, Sergio 8, Rosignoli 2. All. M. Galli
NOVIPIU' JUNIOR CASALE MONFERRATO – Casini 13, Giovara, Bruttini 6, Di Prampero, Amato 3, Dillard 18, Martinoni 5, Cutolo 12, Fall, Jackison 12. All. Griccioli
PARZIALI – 15-25; 35-47; 65-61
ARBITRI - Attard, Giovanrosa, Barone
