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Garelli: “La vittoria più bella è lo spirito di questo gruppo. Un successo merito anche del nostro pubblico”

Il tecnico Unieuro plaude il gruppo, la voglia di vincere dimostrata e il calore dei 3600 sugli spalti.

Tre successi su quattro partite. Forlì è una piccola rivelazione? Forse sì, anche alla luce delle precarie condizioni fisiche (Pierich appena accettabile, Vico sempre sul filo, Blackshear non al top idem Bonacini). Dopo il successo 4-71 su Udine c’è comunque sia grande soddisfazione in Gigi Garelli, coach Unieuro: “Non scopro certo io il fatto che Udine sia squadra profondissima e con tantissimo talento. Ci ha spiazzato la mossa di tener fuori Zachetti. Avevamo preparato il piano partita per giocare contro una Udine in assetto tradizionale, due 5 ovvero Cuccrolo e Zachetti. Invece, anche causa i falli dei loro lunghi, ci siamo trovati di fronte a dei 4 che aprivano il campo come Vanuzzo. Detto questo, abbiamo giocato una partita di grande intensità. A un certo punto però, nonostante i minuti portati dalla panchina, da Bonacini e per quel poco che ha potuto Pierich, ci siamo ritrovati sulle gambe. Udine è team intenso e fisicamente molto forte, ha saputo approfittare del nostro passaggio a vuoto. Come con Treviso abbiamo reagito; e ancora di più che con Treviso, lo abbiamo fatto in un momento delicato. Devo dire grazie al nostro pubblico perché ci ha doto grande aiuto; si sta confermando un fattore importante. L'ultima azione? L’indicazione è far fallo a metà campo ma stavolta non ci siamo riusciti.” Su questo primo mese di campionato, Garelli non può che dirsi “molto soddisfatto; mi avessero proposto 6 punti su 8 avrei firmato. Più dei punti mi piace come abbiamo vinto: questo spirito, in questi frangenti di difficoltà fisica, non è scontato, anzi.

Spazio, nel post, anche per Lino Lardo, alenatore Udine e grande ex Libertas 1946: “Sapevamo di scendere in un campo e contro una squadra difficile, che nonostante le difficoltà aveva già vinto match complicati. Il nostro primo tempo è stato insufficiente e credo sia questa la chiave del ko. Potremmo aggrapparsi alle percentuali degli americani e agli errori nei momenti clou ma per noi resta un chiaro passo indietro. Abbiamo sprecato due azioni che ci avrebbero permesso di capitalizzare la rimonta ma la sconfitta era maturata prima. Ray? Sta bene solo 10 giorni fa era negli Usa. si deve ambientare. trovare il ritmo partita."

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